Scarichi nella fognatura e lavoro nero, sequestrati due autolavaggi
Due titolari di altrettanti autolavaggi denunciati e i locali dove esercitavano le rispettive attività, l’uno di 120 e l’altro di circa 50 metri quadri, finiti sotto sequestro.
È il bilancio dei controlli eseguiti a Fagnano Castello dai carabinieri della Stazione di San Sosti nell’ambito un servizio disposto dalla Compagnia di San Marco Argentano.
Entrati nel primo autolavaggio, i militari hanno scoperto che il titolare, pur esercitando la professione da diversi anni, non aveva richiesto il titolo autorizzativo per poter scaricare nella fognatura pubblica i reflui industriali derivanti dall’attività.
Inoltre eseguendo degli accertamenti più approfonditi presso l’Ufficio tecnico del Comune, si è anche accertato che l’intero locale non aveva il certificato di agibilità.
Nel secondo caso, invece, è merso che l’autolavaggio era munito di un sistema di depurazione ma di fatto scaricava i reflui nella fognatura senza aver ottenuto, anche in questo caso, l’autorizzazione definitiva dal Comune Fagnanese.
Inoltre all’interno è stata trovata una persona che lavava a mano alcune autovetture, e che è risultata lavorasse senza essere stata assunta.
Per i due commercianti è dunque scattata la denuncia per aver effettuato uno scarico di reflui industriali nella fognatura pubblica senza autorizzazione e al secondo di loro è stato anche contestato il reato di lavoro sommerso, per il quale è stato avvertito l’Ispettorato del Lavoro di Cosenza.