Bruno (Azione universitaria): “diritto allo studio, il Corup è la soluzione”
“L’idoneo non beneficiario, è lo studente che per legge avrebbe diritto al contributo economico ma che non lo riceve a causa dell’insufficienza dei fondi” – è su questo argomento che interviene il portavoce si Azione Universitaria, Carmine Bruno.
“Su questo tema deve catalizzarsi l’attenzione della nostra categoria – ha spiegato Bruno – perché questo è un problema di civiltà e giustizia, prima ancora che uno scempio della nostra classe politica. Da anni assistiamo a promesse e assunzioni di impegni vari, a cui mai è seguita una soluzione definitiva. Affidare il diritto allo Studio al Por, un programma volatile e a tempo determinato, è una cura poco lungimirante e la prova che non vi è la volontà di sanare definitivamente questa piaga”.
“Noi di Azione Universitaria – prosegue lo studente - abbiamo l’ambizione di dire che abbiamo la proposta risolutiva. Nel rispetto delle competenze attribuite e del peso istituzionale, rimettiamo il nostro impegno nelle mani del Coruc e restiamo in attesa di essere ascoltati per portare al tavolo la nostra proposta. Registriamo la piena disponibilità dimostrata dal senatore Nicola Caruso, rappresentante del nostro Ateneo nel Coordinamento, e la accogliamo volentieri, poiché lo riteniamo idoneo a rappresentare le istanze degli Studenti calabresi presso le Istituzioni a tutti i livelli”.
“Rivolgiamo inoltre un invito a tutte le altre sigle studentesche a seguire la nostra linea ed a far convergere tutte le forze sul senatore Caruso – conclude la nota - che può essere un interlocutore attento e l’autore della sintesi delle nostre mozioni”.