Muay thai, Fabiana Giampà vola in Bahrein
Con il duro lavoro arrivano anche le soddisfazioni, e che soddisfazioni per Fabiana Giampà. L’atleta della scuola Olimpia, allenata dal maestro Fabio Cusato che parteciperà dal 12 al 19 novembre al quarto Campionato Mondiale di Mma (mixed martial arts) organizzato dalla Immaf (international mixed martial art federetion) in Bahrein per l’Italian National team 2017 Figmma (Federazione italiana grappling mixed martial art).
Ci sperava l’atleta ventunenne dopo gli ottimi risultati ottenuti nel corso dell’anno, ha lavorato sodo per questo, confermandosi campionessa assoluta del centro sud e vincendo successivamente diversi titoli Italiani scalando così tutte le serie a livello dilettantistico che il regolamento Figmma impone. La sua crescita sportiva è stata valutata dagli addetti ai lavori e quindi per Giampà è arrivato il momento di salire di livello. A breve, dunque dovrà imbarcarsi con il resto dei compagni della nazionale per inseguire il suo sogno.
Per Giampà sarà importante combattere al meglio per confermarsi ad altissimi livelli e poi arrivare più avanti possibile, il che significa vincere diversi incontri perché il mondiale è strutturato sull’eliminazione diretta. Non sarà per niente facile però, perché la concorrenza è a dir poco agguerrita dato che parteciperanno i migliori atleti del globo. Saranno dei campionati spettacolari, il massimo livello dei dilettanti e per capire come sono tenuti in considerazione basta solo pensare che a dirigere gli incontri saranno arbitri professionisti, di caratura internazionale, anche perché le Mma sono lo sport di combattimento più completo al mondo. Il combattimento si svolge sia in piedi che a terra sfruttando box, sbilanciamenti, tecniche di lotta, ginocchiate, leve articolari e soffocamenti.
In questi ultimi giorni che precedono la partenza Giampà sta lavorando duramente con il maestro Cusato per mettere a punto gli ultimi dettagli. La sua categoria è una della più difficili perché le stazze fisiche cominciano ad essere considerevoli, ma la velocità e la tecnica possono sempre fare la differenza. In Bahrein l’atleta crotonese non avrà solo il peso di rappresentare la scuola Olimpia, la sua città, la Calabria, ma l’intera nazione con il tricolore cucito addosso.