Rossano. Opposizione: fusione, “il sindaco consideri le nostre proposte”
«A che gioco sta giocando il sindaco Mascaro? Perché non concentra le sue forze verso il governo della città e il processo di fusione in atto con Corigliano? Perché non mette in atto gli impegni assunti con le minoranze consiliari a proposito di fusione?»
Questi i quesiti che da qualche giorno si stanno ponendo i dieci consiglieri comunali di minoranza di Rossano (Rapani, Granieri, Vulcano, Caracciolo, Grillo, Scorza, Stasi, Antoniotti, Micciullo e Topazio) a seguito di una riunione tenutasi sabato scorso fra alcuni rappresentanti della numerosa minoranza consiliare ed il primo cittadino.
«Nei giorni scorsi - riferiscono - tutte le forze di opposizione, dieci in tutto, ad esclusione dei consiglieri Caputo e Barone, hanno incontrato il sindaco per proporre quattro punti per noi fondamentali: un incontro da richiedere al governatore Oliverio alla presenza dei due sindaci per capire meglio come lo stesso intende procedere e la tempistica dell’iter della fusione; un consiglio comunale congiunto fra le due città per prendere atto del referendum e celebrare un momento di festa; una commissione consiliare congiunta che si avvalga dell’opera delle commissioni consiliari dei due comuni che entrano nello specifico delle varie tematiche (sanità, urbanistica ecc) da istituire in consiglio e che lavori basandosi sulle linee guida e sull’atto di impulso approvato in consiglio sulla fusione; un’altra commissione, stavolta ristretta con rappresentanti di maggioranza e minoranza che segua da vicino le “grandi” opere già avviate in comune come l’ospedale, il depuratore consortile per accelerarne i processi, con priorità assoluta al Piano strutturale della Sibaritide».
Un carnet di proposte, proseguono i dieci consiglieri «che il sindaco ed il presidente del Consiglio Madeo hanno appoggiato e per il quale hanno manifestato disponibilità. A distanza di una settimana ci saremmo aspettati degli atti e delle risposte in tal senso, ed invece apprendiamo di riunioni fra sindaci e giunte, intuendo come quanto chiesto da noi sia rimasta lettera morta. Ci auguriamo che il sindaco Mascaro si adoperi e si determini a breve rispetto agli impegni assunti con noi e perda meno tempo nelle partite a scacchi che non interessano a nessuno e che, anzi, nuocciono alla città».