Famiglia, denatalità, lavoro, i temi dell’incontro del Vescovo di Oppido Palmi
“In Calabria è necessario programmare concrete politiche di sviluppo per creare vere opportunità di lavoro. Nei nostri territori è la mancanza di lavoro per i giovani che impedisce e scoraggia a formare nuove famiglie con gravi ripercussioni sulla natalità. Se i giovani non vedono prospettive per un futuro positivo anche le motivazioni vengono meno. Ed il lavoro è l’ambiente in cui può crescere e maturare la “personalità” di un uomo reso nuovo dall’incontro con Cristo”. E’ questa la principale preoccupazione del vescovo della diocesi di Oppido Mamertina, Francesco Milito, espressa nell’incontro tenuto con il direttivo provinciale del Forum delle Associazioni Familiari di Reggio Calabria, Achille Cilea e Aldo Riso, promosso per illustrare le finalità e le iniziative dell’organismo laico impegnato a promuovere e sostenere la famiglia.
Il presidente Achille Cilea ha tra l’altro, ricordato al vescovo come siano trascorsi dieci anni senza che dalla politica e dalle istituzioni siano venute utili risposte, alla “petizione regionale” sottoscritta da circa ottomila calabresi - effettuata in occasione della raccolta firme che chiedeva “un fisco a misura di famiglia” -, con cui si chiedeva il finanziamento della legge regionale sulla famiglia, l’approvazione dei suoi regolamenti attuativi. e di quanto necessario per renderla operativa. La legge rimasta inapplicata da tutti i governi regionali che si sono succeduti negli anni, ha come punti di forza lo stanziamento di risorse per fermare l’aumento delle famiglie in stato di povertà, sostenere le giovani coppie, dare un segnale incoraggiante alle, sempre più rare, famiglie numerose, la promozione dei servizi per l 'infanzia anche in forma autogestita, il riconoscimento dell’associazionismo familiare.
Pensiero finale del presidente provinciale del Forum Famiglia Achille Cilea è stata la consapevolezza “che oggi occorre esprimere un sentimento di accoglienza nei confronti di coloro che entrano nel nostro Paese alla ricerca di un minimo di benessere e che intendono collaborare a costruirne crescita e sviluppo”. “L’accoglienza che auspichiamo – hanno detto Cilea e Riso esprimendo disponibilità ad un impegno comune del Forum con la comunità diocesana - dovrebbe essere orientata ad individuare possibili settori in cui possa esercitarsi tale collaborazione: uno di questi potrebbe essere la gestione, concessa alle famiglie migranti in comodato d’uso gratuito (o forme similari), dei terreni incolti ed abbandonati di proprietà della chiesa. L’accoglienza che auspichiamo si rivolge ai singoli ma anche alle loro famiglie, perché non si può discriminare tra cittadini e stranieri nell’attuazione dei precetti costituzionali di tutela e garanzia della famiglia”.
Il vescovo monsignor Francesco Milito si è soffermato sul valore della famiglia “come luogo capace di custodire la persona e permettere, di generazione in generazione, il comunicarsi di una tale esperienza di bellezza vissuta nella Chiesa, in un percorso di sana fede e cattolicità”. Monsignor Milito ha infine, ripetuto quanto dichiarato di recente in visita alle maestranze del Porto di Gioia Tauro affermando che “Il nostro territorio è ricco di potenzialità su cui puntare: azione comune per i credenti impegnati in politica è di sostenerle, incoraggiarle, inventando qualcosa in più rispetto a quello che si sta facendo”.