FaRo e ArgoMens, a Rosarno due progetti per il bene comune
Grande partecipazione alla festa di presentazione dei progetti FaRo e ArgoMens, presso la mediateca “F. Foberti” di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, che ha dato il via a un percorso virtuoso che farà rivivere un bene comune nel segno della cultura e della partecipazione. Partecipazione è, infatti, il termine fondamentale per intendere la nuova gestione degli spazi che avranno a disposizione le due realtà progettuali, entrambe vincitrici di importanti bandi.
“FaRo – Fabbrica dei saperi” è il progetto portato avanti dal team composto da Antonella Agnoli, Erica Astolfi, Angelo Carchidi, Francesco Gaglianese, Maria Carmela Greco, Ettore Guerriero; sei professionalità che hanno continuato il cammino intrapreso con il gruppo di A Città di Rosarno e la scrittura comunitaria di “Kiwi, Deliziosa Guida di Rosarno”. “FaRo” è stato scelto fra le 429 proposte candidate da tutta Italia al bando Culturability4 promosso da Fondazione Unipolis. La mediateca comunale – grazie a un finanziamento di 50mila euro - sarà trasformata da luogo di semplice consultazione di libri a centro di formazione, produzione e accesso alla cultura e all’informazione, con servizi utili e nuovi per la cittadinanza: implementazione dei servizi media bibliotecari, gruppi di lettura, laboratori di lettura per i bambini e altri progetti e attività culturali. Una vera e propria fabbrica del sapere nella quale si racconta il territorio della Piana di Gioia Tauro, si creano prodotti divulgativi culturali e turistici.
ArgoMens è tra le idee progettuali vincitrici della business competition “Giovani&FuturoComune” promossa dall’Associazione Goodwill in partnership con Fondazione Vodafone Italia e Fondazione con il Sud che ha come obiettivo generale quello di stimolare il protagonismo dei giovani nella costruzione di un modello sociale ed economico positivo della Calabria, basato sulla valorizzazione dei beni comuni. Federica Orfanò, Alessandro Catalano, Sofia Castagna e Francesca Ciurleo, sono i giovani under21 che – grazie a un finanziamento di 30mila euro – trasformeranno l’auditorium comunale in un centro di aggregazione, all’interno del quale realizzare rassegne cinematografiche, attività teatrali, laboratori e workshop e favorire la collaborazione tra più realtà culturali garantendo l’avvio di progetti congiunti di valorizzazione e promozione culturale e sociale.
“È fondamentale riappropriarsi di beni comuni e lavorare per rendere la mediateca e l’auditorium spazi vivi all’interno del paese – ha affermato il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà – e vederlo fare con l’amore e l’entusiasmo di questi ragazzi dà un forte segnale positivo non solo alla comunità rosarnese”. All’evento è intervenuta Roberta Franceschinelli, responsabile progetti culturali e comunicazione Fondazione Unipolis, che ha parlato dell’importanza della cultura come crescita, fonte di benessere ma anche di riscatto per alcuni luoghi. “Sono sicura che il connubio FaRo e ArgoMens – ha sottolineato Anna Laura Orrico project manager Giovani&FuturoComune - possa diventare un modello concreto non solo per la Calabria ma anche per il resto del paese. Dal sud della Calabria parte la rivoluzione, i protagonisti sono questi giovani, i nuovi leader”.
Pasquale Bonasora esperto Sibec (scuola italiana beni comuni), ha parlato invece dell’importanza di trovare, all’interno del territorio e attraverso la collaborazione tra istituzioni e comunità, le risorse necessarie per immaginare e realizzare uno sviluppo che sia diverso da quello che spesso si legge nelle pagine di cronaca. La festa ha dimostrato il grande interesse di varie realtà culturali calabresi, che intendono aderire a questa nuova rete che avrà il suo fulcro a Rosarno, e soprattutto la partecipazione di un pubblico attento e attivo a sostenere le iniziative che i giovani di FaRo e ArgoMens porteranno avanti. Il primo tassello di un sogno la cui realizzazione comincia oggi.