Sbarca in Cina “Sinapsi clandestine”: la nuova mostra di Pagliacci clandestini
La mostra fotografica “Sinapsi ClanDestine” realizzata da Pietro Politi in collaborazione con i Pagliacci Clandestini di Reggio Calabria, è stata selezionata dalla commissione di Lumina in occasione della Call di Fiof.
Il progetto sbarcherà in Cina dal 15 al 19 novembre gli scatti verranno esposti all’interno del Festival Internazionale di fotografia a Lishui in Cina. La mostra è stata selezionata poiché l’ideale del progetto sposa a pieno l’ideale dell’esposizione, ossia il portare l’Italianità nel mondo.
“Non è semplice – afferma Pietro Politi - esprimere in parole l’emozione, la soddisfazione, la gioia di ricevere la nomina da parte di Fiof (Fondo Internazionale di Fotografia) di Ambasciatore della Fotografia Italiana in Cina. Per me un onore esporre al fianco di artisti del calibro di Eolo Perfido. Ringrazio tutta la compagnia e il presidente, Santo Nicito, una persona capace di ascoltare, accogliere con entusiasmo un’idea nata nel 2014 e portata avanti con forza dal gruppo.”
“Sinapsi ClanDestine” era stata già selezionata in occasione dell’annuale Festival della fotografia di Orvieto, durante il quale gli scatti furono esposti all’interno del Palazzo dei Sette, nel bellissimo centro storico della città umbra. Nei mesi successivi, fino a settembre, Fiof si è presa carico della mostra, portandola in altre 2 città italiane: San Benedetto del Tronto e Barletta.
Il progetto mostra fotografica “Sinapsi Clandestine” è composto da dieci ritratti 50x70 cm. Racconta un gruppo di artisti, i Pagliacci ClanDestini, di Reggio Calabria. “Chiunque nella vita può essere chiunque: bisogna solo scegliere chi essere. Ci sono persone che decidono di essere per gli altri e, nonostante le fatiche che la vita quotidiana mette dinanzi, aprono la valigia, si truccano, indossano il loro vestito migliore e partono per portare in giro il loro messaggio e la loro gioia. Ognuno ha un motivo ben preciso che lo ha portato a fare questa scelta di vita - la scelta di essere un artista, un pagliaccio clandestino - e questa è una cosa straordinaria. La contrapposizione tra la vita reale e la vita da artista, il non sorridere negli scatti, sono piccoli elementi voluti per riuscire ad entrare nell’animo dell’osservatore, per cominciare il percorso che porterà a fare la propria scelta di vita”.
Il viaggio nel progetto non termina qui, infatti, nei primi mesi del 2018 la mostra sarà portata da Fiof al Parlamento Europeo a Bruxelles.