Le potenzialità dell’e-commerce nel seminario di terziario donna di Confcommercio
We chat, Seo, Google Adwords. Si tratta di alcune parole da portare nel vocabolario di chi vuole navigare nel mare del commercio elettronico. Al di là delle sigle, resta il problema di come aggredire un mercato che chiede una presenza digitale sempre più marcata delle imprese. Una potenzialità che richiede competenza e attenzione. Due fattori in grado di rappresentare il Dna di Confcommercio Cosenza.
“Universo E-Commerce. Impara ad utilizzare al meglio le potenzialità del Web”. E’ questo il titolo del seminario organizzato dal Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Cosenza. Hanno partecipato molti imprenditori e tanti ragazzi alla lezione della dottoressa Teresa Salvia nella sede dell'Ascom cosentina.
“La dottoressa Salvia, che ringrazio, ha spiegato le potenzialità di un mondo che conoscevamo solo come utenti. Non possiamo più farne a meno per rimanere sul mercato ed essere sempre competitivi. Noi di Confcommercio promuoviamo e sosteniamo i negozi di vicinato. Però le due cose non sono in competizione. Sono due ambiti che possono e devono interagire. La sfida non è solo vendere i nostri prodotti e i nostri servizi on line. L’obiettivo è stare sul web per consolidare anche la nostra presenza tout court. L’esempio da seguire non è Amazon. L’Italia è un Paese che si fonda sulle piccole e medie imprese. E alle Pmi serve un giusto compromesso tra digitale e fisico. Le luci accese di sera, quelle dei nostri negozi, non posso lasciare troppo spazio alla forza degli algoritmi. Devono viaggiare insieme. Ecco il senso della nostra sfida”. E’ quanto ha affermato Anna Gallo, presidente Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Cosenza.
“Nell’ultimo periodo – ha commentato Teresa Salvia a margine della lezione - i dati sugli acquisti on line da parte degli utenti del Sud si stanno allineando al resto del Paese. L’E-Commerce è un'opportunità che deve essere valutata da parte degli imprenditori. Sono i numeri a rappresentare questo trend. Crescono gli utenti, cresce il carrello medio. I commercianti possono ampliare il ventaglio di opportunità dal punto di vista geografico e temporale. Essere un’impresa piccola non deve scoraggiare. Bisogna trovare la propria unicità e puntare sulla differenziazione. Quando si è piccoli l’investimento deve essere oculato e messo a fuoco in modo da evitare dispersioni”.