“Esproprio Cantafora”. Lucente replica: sempre contrario all’acquisto del terreno

Crotone Attualità

In riferimento all'articolo pubblicato oggi dal nostro Rodolfo Bava dal titolo Crotone. Quel terreno ‘inservibile’ e il dirigente che lo compra per il Comune (LEGGI L'ARTICOLO) , relativo al cosiddetto “esproprio Cantafora”, registriamo l’intervento di Fabio Lucente, ex presidente della Commissione Consiliare del Comune di Crotone che ha voluto esprimere le sue precisazioni in relazione all'acquisto del terreno da parte dell’ente pitagorico, sottolineando come lo stesso Lucente non abbia mai espresso parere favorevole, né tanto meno la Commissione, e che anzi abbia sempre manifestato il suo dissenso sull’acquisto.

Qui di seguito pubblichiamo integralmente la sua precisazione.


Ai fatti di allora - scrive Lucente nella missiva trasmessa alla nostra redazione - ho inviato, con raccomandata e ricevuta di ritorno, una nota alla Corte dei Conti con tutti gli allegati e relazione firmata.

Molti giornali online e cartacei hanno pubblicato: "Fabrizio Meo, presidente facente funzioni della IV Commissione, e Fabio Lucente, presidente della VI, che avevano sollevato la questione e presentato denuncia, plaudono ora giustamente al ripensamento del primo cittadino che consentirà alla collettività di risparmiare una somma ingente, somma che lo stato di degrado dell’area, peraltro gravata da vincoli, faceva sospettare sovradimensionata e che comunque, spesa in quel modo, nell’immediato non avrebbe garantito alcun vantaggio concreto alla città e ai suoi abitanti."

In un altro articolo una buona notizia, arrivata inaspettata:

“in risposta alla pressante richiesta con cui Meo ha introdotto il suo intervento, lamentando appunto una mancata risposta, avuto riguardo alla denunzia inoltrata da Lucente e Meo in ordine al paventato tentativo da parte della Giunta di acquistare un'area incolta, inutile, gravata da innumerevoli vincoli, ubicata dietro il Tribunale che si pretendeva di pagare circa 100 euro al mq e che rischiava di costare la spropositata cifra di 500 mila euro: sul punto l’assessore Contarino ha informato che in adesione alle rimostranze, una nota del Sindaco ha interdetto l’efficacia della delibera di Giunta contestata. Cinquecentomila euro risparmiati in questo momento non sono uno scherzo, soprattutto se pensiamo che si tratta di fondi Royalties che potranno perciò andare a compensare quanto ci si dovrà affrettare a versare per salvare l'aeroporto che rischia seriamente di chiudere, così come, forse ancor più importante aspetto, si potrà iniziare una nuova era nelle modalità corrette d’impiego di queste risorse! Alla faccia del comportamento veramente incomprensibile di abbandonare volutamente l'aula nel mentre interviene un collega. Se questa è la capacità/modalità di opporsi all'oppositore..."

"Aeroporto: entro questa settimana è del resto previsto un Consiglio Comunale straordinario nel corso del quale dovrà essere deliberata un’erogazione di un importo non inferiore ad 800 mila euro, la Regione poi dovrà fare la sua parte. Tramite i fondi ricavabili dai Por dovranno essere rintracciate sostanziose risorse che diano continuità agli sforzi per salvaguardare questa nostra unica infrastruttura."

"Quanto a Vallone ha incontrato oggi insieme all’onorevole Flora Sculco, al Presidente Oliverio ed alle altri parti interessate, investitori esteri interessati a quanto parrebbe a realizzare a margine della struttura aeroportuale esistente, un’attività di manutenzione di aerei di grandi dimensioni. Persino vi sarebbe chi si è detto disposto a rilevare in un futuro prossimo l’85% delle quote societarie della futura new co., ma sull’identità di tali investitori esteri vi è un riserbo assoluto."

"L’intervento successivo è stato quello di Sergio Iritale, lo stesso ci è parso di assai difficile comprensione; i primi 20-25 minuti ci pare infatti siano stati dedicati ad una sorta d’invettiva nei confronti del Consigliere Meo pur senza essere mai nominato: è stato accusato da Iritale praticamente di tutte le colpe dell’universo. Il resto dell’intervento è stato altrettanto prolisso, altrettanto fumoso e ci è parso altrettanto improduttivo di un qualche risultato decisivo."

"Al contrario l’intervento del Consigliere Fabio Lucente è stato improntato ad un’apprezzabile concretezza, in esso, in modo garbato si è evidenziato come l’amministrazione abbia perso la possibilità di incrementare le proprie entrate, aumentare la propria liquidità e per quanto attiene alla tanto sbandierata “apertura di 40 nuovi cantieri” il presidente della VI Commissione lavori pubblici ha tacciato gli amministratori di eccesso di genericità oltre che rammentare che a fronte degli ipotetici cantieri aperti vi sono tutti quelli non aperti e che avrebbero dovuto essere aperti”.

Fabio Lucente