Giardino letterario al classico di Rende, iniziativa del “Gioacchino da Fiore”
Poesie in forma di fiori: al liceo classico “Gioacchino da Fiore” la letteratura si impara anche piantando semi di speranza coniugando in modo originale la cultura all’attenzione all’ambiente.
Sabato mattina, alla presenza del sindaco di Rende Marcello Manna e delle assessore Marina Pasqua e Marta Petrusewicz, gli studenti guidati dalla dirigente Saia e dal corpo docente hanno abbellito il giardino antistante la scuola.
“L’idea del giardino letterario -ha affermato Saia- nasce dal convincimento che la bellezza possa salvare il mondo e allora si è deciso di far diventare “bello” lo spazio verde che circonda l’edificio scolastico: abbiamo piantato fiori per far germogliare poesia e creare, così, un luogo dell’anima che gli studenti e le studentesse del Liceo classico “Gioacchino da Fiore” hanno adottato e di cui si prenderanno cura. E’ uno spazio della scuola ma aperto al territorio e in questo senso il liceo invita le altre scuole a visitarlo e a viverlo insieme.”.
Soddisfatto il primo cittadino: “È un progetto -ha dichiarato Manna- che guarda lontano, verso il futuro: quale migliore scelta se non alberi e piante che hanno la possibilità di sfidare il tempo presente e parlare di noi anche domani?”.
L’unitarietà della cultura è stata l’idea guida di un progetto teso a far convivere scienza, poesia e arte.
Ogni Fiore e albero ha infatti a corredo schede botaniche, poesie di riferimento, scelte dal patrimonio letterario universale, e quadri celebri: così l’abete, l’acacia, l’agave sono stati correlati a Montale e Guttuso, l’alloro a Petrarca e Giorgione, la betulla ad Alda Merini e Klimt), l’eucalipto ad Elsa Morante e a Van Rysselberghe.
L’assessora Marta Petrusewicz ha proposto ai ragazzi la lettura in lingua originale della poesia “Piantando le rose” scritta dall’autore Seweryn Goszczynski e tradotta, per l’occasione, da Laura Quercioli Minzer.
“Abbiamo voluto essere presenti stamane -ha sottolineato la Pasqua- perché riteniamo importante che l’essere studente significhi superare l’immediatezza del conoscere. In tale direzione si muovono infatti i laboratori di cittadinanza attiva promossi dall’Unical e dal municipio negli istituti d’istruzione superiore della nostra città. Investire sulle giovani generazioni significa per noi aver chiara la rotta verso cui dirigersi.”