Celebrata la Festa dell’arte all’istituto Industriale di Rossano
Un altro importante e suggestivo evento è stato pianificato con cura dall’Istituto di istruzione superiore “Ettore Majorana” di Rossano. Stavolta la scuola guidata dalla dirigente Pina De Martino, ha messo in risalto l’importanza dell’arte e della musica in particolare. Un’iniziativa che ha coinvolto tutte le componenti dell’istituzione scolastica della città bizantina: docenti, personale Ata, studenti e genitori. Ognuno ha dato il proprio contributo. Un susseguirsi di canzoni, pezzi musicali, ma anche poesie e brani letterari.
Si sono esibiti nel canto Nicola Calabretta (vicepreside), Marco Leveque, Adriano Licciardi (collaboratori scolastici), Luigi Sciarrotta (genitore), Rosaria Licciardi, Valentina Alato e Vincenzo Curia (alunni). Hanno suonato Martina Ruffo (alunna – flauto); Pietro Otranto (alunno – clarinetto), Maurizio Prantera (docente – violoncello). Hanno ballato (Break dance) Lorenzo Cofone e Domenico Luzzi (alunni). L’alunno Luigi Alfano ha letto alcuni brani tratti dal libro “Sulla linea…la mia vita dietro le sbarre”, in cui un ergastolano testimonia l’importanza della musica dell’arte.
Attraverso questa manifestazione la scuola rossanese, ha partecipato al concorso musicale indetto dal Miur “Nessun parli… musica e arte oltre la parola”, finalizzato a valorizzare la musica e le altre arti, anche nella loro declinazione digitale, come elementi centrali della pratica educativa nelle scuole. L’azione è stata programmata con cura dalle docenti Letizia Guagliardi e Maria Gabriele. La folta platea, formata prevalentemente da giovani studenti, è stata ‘investita’ dalla creatività dall’arte. Tutti si sono sentiti veri protagonisti. Un’attività sinergica che ha consentito un successo della manifestazione proposta.
“È stato un ciclone bellissimo – ha commentato la professoressa Guagliardi - che non ha distrutto ma creato e ci ha fatto sentire vivi, entusiasti, energici. Potere della musica, ma anche della condivisione, della collaborazione e della consapevolezza che ognuno di noi era parte di una stessa missione”. Soddisfatta per l’ottimo risultato anche la professoressa Gabriele, la quale ha sottolineato la valenza pedagogica e la ricaduta didattica che la giornata ha avuto sui giovani studenti. “I ragazzi – ha detto la docente - hanno seguito con grande interesse e coinvolgimento la matinée dedicata all’arte. Un momento di interazione e confronto che, attraverso le varie espressioni artistiche, ha consentito un concreto accrescimento culturale dei partecipanti”.
La dirigente, Pina De Martino, donna di cultura e di ampia esperienza del mondo scolastico, ha seguito personalmente l’intera kermesse e, durante un suo intervento, ha fatto risaltare come la musica rappresenti un “linguaggio universale che consente far di dialogare anche persone di etnie diverse che non parlano la stessa lingua. La musica – ha aggiunto la dottoressa De Martino permette all’individuo di formarsi in maniera completa”. Il sociologo e giornalista Antonio Iapichino, ospite dell’evento, ha messo in risalto l’importanza delle iniziative “fuori dalla classe”. “Non solo attività curriculari, ma il bisogno di formare l’individuo in maniera capillare offrendogli opportunità di crescita, anche, attraverso la partecipazione a manifestazioni di varia natura”.
Ad arricchire ulteriormente la giornata un’altra forma artistica: quella culinaria. Infatti gli allievi dell’Istituto Alberghiero dello stesso Istituto di Istruzione superiore rossanese, guidati dai docenti Angelo Canonico, Daniele Liparoti, Pietro Bloise, Mario De Cristofaro e Pietro Spataro, hanno preparato un buffet ricco e variegato. Una sinfonia di colori, di profumi e di sapori che ha soddisfatto tutti i cinque sensi dei presenti.