Consiglio a Morano. Quattro i punti all’odg: tra questi variazione bilancio e trasporto scolastico
Il Civico consesso, riunitosi ieri in seduta straordinaria, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno.
Da segnalare anzitutto un’importante “variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019”, passata a maggioranza dopo un’articolata relazione del sindaco Nicolò De Bartolo, che ha evidenziato come le finanze della municipalità siano state impinguate da maggiori entrate relative a diversi cespiti, in particolare da risorse pervenute dalla gestione del Castello Normanno Svevo e dal Complesso conventuale san Bernardino, nonché dal recepimento di un finanziamento finalizzato alla realizzazione del Piano di Zonizzazione Sismica. Contestualmente si è reso necessario prendere atto del pensionamento di tre dipendenti comunali e delle uscite per manutenzione mezzi e fornitura carburante collegate alla crisi incendi della terribile estate appena trascorsa.
L’emiciclo sin dalle prime battute ha accolto la designazione del consigliere Maria Anna Vacca nelle vesti di capogruppo di maggioranza. L’esponente di Insieme si Può subentra a Roberto Berardi, da qualche settimana titolare di delega assessorile.
L’esame dell’esternalizzazione del “trasporto scolastico” locale - criterio già sperimentato nel recente passato e ora reintrodotto - ha impegnato l’assemblea in una valutazione archiviata con i voti della maggioranza e la contrarietà del consigliere Filomena, unico rappresentante della compagine di minoranza presente in aula. De Bartolo ha spiegato come la scelta sia stata “dettata dalla carenza di personale nell’Ente, contingenza che impone di affidare a privati alcuni servizi, specie quelli a domanda individuale”.
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato come “la decisione, razionalizzando l’utilizzo delle unità lavorative interne, consenta significativi benefici di sistema e indubbi vantaggi sociali derivanti dalle opportunità occupazionali che si andranno a determinare con la messa a regime della procedura”.
Ultimo argomento in agenda l’approvazione definitiva del Piano di zonizzazione acustica, adottato dal parlamentino moranese nel mese di giugno scorso e, non essendo, peraltro, pervenute osservazioni, da oggi strumento di pianificazione che traccia specifici parametri di sviluppo della comunità. Si tratta di un atto tecnico e politico che fissa gli obiettivi ambientali dell’area in relazione alle sorgenti sonore, per le quali vengono stabiliti i limiti cui attenersi nelle progettazioni urbanistiche, commerciali, artigianali e industriali. Al rispetto del Piano dovrà inevitabilmente adeguarsi anche il Piano Strutturale Comunale (Psc), il cui iter è prossimo alla conclusione.