Unione ciechi lancia iniziativa delle “cene al buio”

Cosenza Salute
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“Probabilmente sono proprio le persone non vedenti a subire oggi, in questa civiltà dell’immagine e dell’estetica – sottolinea il presidente dell’Unione Ciechi di Cosenza Pino Bilotti – i danni più subdoli e feroci. Tutto sta diventando “video”, una sorta di “congiura elettronica” da parte di una società che non si ferma mai a pensare “per tutti”.

Un’amara considerazione che manifesta il disagio di una minoranza sociale costretta a fare i conti con un mondo sempre più basato sulla “visibilità” e per questo l’Unione Ciechi ha deciso di ideare le “cene al buio”, proprio il 13 dicembre giorno di Santa Lucia, protettrice dei ciechi, sarà possibile vivere questa esperienza ribaltando così la situazione, e facendo così degli amici vedenti gli attivi protagonisti, ma solo per qualche minuto, di un dramma vissuto invece quotidianamente dai non vedenti.

“Credo -continua il presidente Bilotti – che queste esperienze aiutino gli amici vedenti ad accrescere la propria autostima. Tutti noi abbiamo paura del buio, fin da piccoli. Lo sappiamo bene, ma non vogliamo pensarci. Oggi più che mai questa paura si associa ad altre insicurezze. Il paradosso è che questa società della comunicazione globale e interattiva si sta rivelando spesso un bluff, un’illusione ottica. Trionfano le immagini, non il pensiero. E ciò che più mi affascina dei miei amici ciechi, in realtà, è quella loro capacità di pensare e di memorizzare, di catalogare nel buio della mente i ricordi, gli odori, le sensazioni, i sentimenti, le idee”.

“Il buio – conclude Pino Bilotti – può essere un grande amico della consapevolezza, ma per me è una realtà non una scelta senza alternative. Questo ci ha indotto a creare una serie di cene al buio per conoscere e vivere questa emozione e ampliare i sensi e le proprie sensazioni nel giorno del 13 dicembre”.