Commerciante preso a calci e pugni, in cinque in manette per estorsione
Alfonso Ammirato di 34 anni; Giuseppe Abastante, di 23; Giuseppe Barbieri, 23; Mario Buontempo, 27 e Massimo Manisco, 34: tutti e cinque sono finiti in carcere su ordine del Gip di Castrovillari, Luca Colitta, con le accuse di estorsione aggravata, continuata, in concorso e rapina, e per Ammirato anche di lesioni personali.
Secondo gli inquirenti le loro vittime sarebbero stati i titolari di alcuni negozi di Rossano e stamani gli agenti del commissariato locale li hanno ammanettati e prima posti ai domiciliari, dopodiché accompagnati nella casa di reclusione della città del Pollino.
L’indagine è partita nello scorso mese di novembre quando una delle presunte vittime, un cittadino pachistano, aveva chiesto l’intervento della Squadra mobile di Rossano, denunciando un’aggressione - in atto nella sua attività commerciale - sia nei suoi confronti che di quella di un’altra persona, un connazionale che al momento era nel locale.
L’uomo aveva poi raccontato agli agenti di aver ricevuto delle richieste estorsive da parte di uno degli arrestati di oggi, Alfonso Ammirato, che lo avrebbe anche minacciato di morte.
I due stranieri sarebbero stati aggrediti brutalmente a calci e pugni tanto da esser costretti a ricorrere alle cure mediche del Pronto Soccorso.
Da qui sono dunque partite le investigazioni, eseguite dalla Polizia Giudiziaria di Rossano, che ritiene di aver ricostruito anche altri episodi estorsivi, seguiti da danneggiamenti all’attività commerciale.
Informata la Procura di Castrovillari, diretta da Eugenio Facciolla, il Pm Simona Manera ha richiesto così al Gip di emettere l’ordinanza a carico dei cinque.