Fusione, Geraci: “Serve task force contenuta”
Una task force e un calendario di appuntamenti. Per ottemperare tutti gli obblighi della fusione tra Rossano e Corigliano. È quanto chiede Giuseppe Geraci al collega di Rossano Stefano Mascaro. Per Geraci, infatti, è necessario creare “task force, dalla composizione contenuta, formata dai due sindaci, dagli assessori al bilancio e alla cultura e da due esperti in materia di fusione e finanza locale con la quale stilare, prima, e governare, dopo, quanto necessario per pervenire al migliore risultato possibile per la collettività coamministrata”. E non solo. Perché per il primo cittadino si deve “fissare un incontro finalizzato alla stesura di un calendario di appuntamenti-studio nel corso dei quali approfondire le problematiche emergenti e individuare i migliori obiettivi programmatici da perseguire. Evitare interlocuzioni non programmate”.
E ancora “bandire ogni indebita intromissione, specie di quelle divenute progressivamente invadenti e finalizzate a dividere ciò che invece occorre unire in un insieme urbano produttivo”. “L’intrapresa fusione, ormai arrivata alle fasi finali dell'iter regionale - esordisce Geraci - ci lega indissolubilmente nell'esercizio comune di dover governare i processi funzionali alla formazione della nuova città. Un compito difficile, perché la stessa non dovrà nascere semplicemente - e su questo tu sarai certamente d'accordo con me - dalla mera somma algebrica delle due stupende realtà che amministriamo, delle loro componenti oggettive, bensì dall'esaltazione dei loro patrimoni storico-culturali, delle ricchezze geo-demografiche e dalle entità socio-economiche da confondere al punto tale da generare un insieme rappresentativo del meglio. Dobbiamo, quindi, assumere presto un ruolo inusuale, da esercitarsi contemporaneamente con quello di ottemperare alle già complicate incombenze ordinarie”.
“Un ruolo di scopo e di garanzia, funzionale ad assicurare un accurato percorso istitutivo e un ottimale risultato in relazione a ciò che restituiremo, di qui a poco, alle nostre collettività. La fusione rappresenta, infatti, un evento tanto importante e decisivo per il futuro delle nostre città da richiedere il massimo della collaborazione, personale e istituzionale, il più puntuale impegno e il maggiore coinvolgimento possibile delle esperienze e dei saperi, bandendo ogni indebita intromissione - scandisce - specie di quelle divenute progressivamente invadenti e finalizzati a dividere ciò che invece occorre unire in un insieme urbano produttivo. Pertanto, sono giunto al convincimento di evitare interlocuzioni non programmate e non facenti parte di un programma-progetto più complessivo, che sia il risultato di idee preventivamente condivise. È mio dovere, dunque, proporti un incontro finalizzato alla stesura di un calendario di appuntamenti-studio nel corso dei quali approfondire le problematiche emergenti e individuare i migliori obiettivi programmatici da perseguire”.
“A tutto questo - prosegue il Sindaco - si può pervenire condividendo nell’immediato la costituzione di una task force, dalla composizione contenuta, con la quale stilare, prima, e governare, dopo, quanto necessario per pervenire al migliore risultato possibile per la collettività coamministrata. Proprio per questo motivo - al di là dello sforzo istituzionale che dovremo profondere per far sì che l'appuntamento elettorale formativo degli organi della nuova Città venga programmato non prima della primavera del 2019 - ritengo qui di proporti una formazione tipo delle rispettive delegazioni ad hoc, pensate per funzionare meglio e celermente. Le stesse potrebbero essere composte da noi sindaci, accompagnati dai rispettivi assessori al bilancio e alla cultura nonché da due esperti ciascuno che siano di chiara fama in materia di fusione e finanza locale. Ciò allo scopo di disegnare - conclude Geraci - il calendario dei lavori successivi che, ovviamente, vedranno impegnati anche le rispettive burocrazie”.