Annibale fa tappa a Capo Colonna: il Prefetto taglia il nastro tricolore
È sbarcato a Crotone e il prefetto della città pitagorica ha tagliato il nastro. È successo nel Museo archeologico di Capocolonna dove si è svolta l’inaugurazione della mostra “Annibale dedicata al tema del viaggio. L’esposizione è stata infatti creata per far rivivere la grande impresa del condottiero cartaginese fino al suo arrivo a Crotone presso il santuario di Hera Lacinia a Crotone, da dove si imbarcò per ritornare in Africa e poi essere definitivamente sconfitto a Zama. La mostra, promossa dal Polo Museale della Calabria, gode del finanziamento della Regione Calabria nell’ambito del bando POR Eventi Culturali 2017 e traspone in Calabria la mostra già presentata nel Castello Svevo di Barletta tra agosto 2016 e febbraio 2017. Nella sua versione calabrese la mostra approfondisce più coerentemente le vicende del territorio in quell’epoca evidenziando le relazioni intrattenute da Annibale con il popolo brettio.
La mostra si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Comune di Crotone, dell’UNICAL, della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine e in collaborazione con il Comune di Barletta e le Provincie di Crotone e Catanzaro. Main sponsor sono Fondazione Carical e F.C.Crotone che promuove l’iniziativa anche nelle città delle squadre di calcio che giocheranno sul campo dell’Ezio Scida.
La conferenza di presentazione è stata moderata da Maria Bruni direttore del Parco Scientifico-Tecnologico, che ha curato le fasi di progettazione in linea col bando. La Bruni ha illustrato l’iter che ha portato la mostra a Crotone e il felice incontro tra innovazione (Parco scientifico), fruizione del patrimonio culturale (Polo Museale) e tecnologie della multimedialità (Capitale Cultura Group) oltre all’importanza di coinvolgere le scuole nella visita. Nel corso della Conferenza, si sono alternati gli interventi degli organizzatori che hanno reso possibile l’esposizione.
Presente la massima istituzione del territorio, il prefetto di Crotone dr.ssa Cosima Di Stani che ha seguito tutti i lavori dell’inaugurazione. La Bruni ha inoltre portato i saluti del Sottosegretario Dorina Bianchi, che non è stata presente per impegni in Senato ma ha comunque inviato i suoi saluti per un evento da lei sostenuto sin dal principio e per il quale ha favorito l’ottenimento dell’importante riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica.
Sono intervenuti la direttrice del Polo Museale Angela Acordon, il direttore dei Musei Archeologici Nazionali di Crotone e Capo Colonna Gregorio Aversa, Giovanna De Sensi Sestito, l’amministratore della società Capitale Cultura Group Antonio Scuderi. L’Acordon ha ringraziato, innanzitutto, il personale del Museo e del Polo per la collaborazione oltre al direttore Aversa la cui tenacia ed impegno hanno reso possibile questa esposizione presso il Museo di Capo Colonna. De Sensi ha presentato una rapida ma efficace introduzione storica alla seconda guerra punica ed alla figura di Annibale.
Aversa, curatore dell’esposizione, ha evidenziato come la Mostra di Annibale al Museo archeologico, pur se ideata e già realizzata a Barletta non è una riproduzione in toto di quella dal momento che sono stati selezionati reperti archeologici, di grande valore, che provengono da vari musei della Calabria che hanno riferimento al passaggio del guerriero punico; Aversa ha anche ricordato che la Mostra è stata inserita nel progetto europeo “La Rotta dei Fenici” ed ha ringraziato la dr.ssa Filli Rossi che è stata l’ideatrice e curatrice della Mostra originaria. Antonio Scuderi ha infine sottolineato l’importanza di contribuire alla valorizzazione dell’importante patrimonio del Sud Italia attraverso manifestazioni che promuovano la storia e la cultura di una parte apparentemente marginale del Paese.
Alla fine della conferenza di presentazione, il prefetto di Crotone, dr.ssa Di Stani ha tagliato il nastro tricolore ed ha dato avvio alla visita, accompagnati da Aversa e Rossi. A guidare i visitatori, pannelli didattici, realizzati come una sorta di diario di viaggio con appunti, immagini e citazioni di storici antichi e contemporanei, che si alternano ai reperti archeologici. Particolarmente suggestiva, la proiezione che anima la sala multimediale del Museo, per una suggestiva esperienza di totale immersione nella narrazione dell’epica impresa. Appositamente realizzato per la mostra dal maestro orafo Gerardo Sacco un gioiello messo all’asta, il cui ricavato sarà devoluto al Museo per la realizzazione di iniziative culturali oltre che per il suo funzionamento. La mostra è aperta alla cittadinanza e a tutti coloro che vorranno visitarla dal 14 dicembre al 31 marzo 2018.