Corigliano. Isabella Freccia racconta l’Amore alla Casa di cura San Pio
Una gremita sala della Casa protetta “San Pio e Madonna dell’Immacolata” di Corigliano Scalo ha accolto con gioia e soddisfazione, nel pomeriggio di ieri, una gradevole iniziativa culturale incentrata sull’Amore attraverso le pagine dell’ultima fatica letteraria dell’insegnante Isabella Freccia “Quell’amore che profumava di giuggiole”.
Alla manifestazione, configuratasi come un momento di socializzazione e condivisione di valori ed emozioni, hanno infatti partecipato centinaia di cittadini che, con estrema attenzione, hanno seguito il variegato programma della giornata.
È stata la stessa struttura situata in contrada Cozzo Giardino e amorevolmente diretta da Giuseppe Chiaradia a promuovere tale momento dedicato all’autrice coriglianese per approfondire peculiarità e tratti salienti del suo romanzo. Ad introdurre e coordinare i lavori è stato Giuseppe De Rosis, docente e insigne uomo di cultura, che ha illustrato analogie e riferimenti tra il libro della Freccia e grandi opere della letteratura, evidenziando la profonda umanità di Isabella e il valore carismatico della sua parola, nonché le sue capacità di grande narratrice che, in modo affascinante e abile, racconta storie realmente vissute o frutto della fantasia.
Ad interpretare brani de “Quell’amore che profumava di giuggiole”, con la consueta competenza e anche visibile commozione, alcuni componenti del Gruppo letterario “Gli Amici dell’Arte” – Maria Pia Armentano, Franco Cirò, Mario Felicetti, Anna Milieni, Serafina Salimbeni – nonché gli studenti di due classi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Palma” di Corigliano, che con la loro presenza e vivacità hanno arricchito ulteriormente la manifestazione. Numerosi i momenti di riflessione su tematiche e problematiche del nostro tempo, quali la violenza sulle donne, la solitudine dinnanzi all’incedere del tempo, il significato e l’importanza della famiglia nella società odierna.
La serata – allietata dal giovane musicista Andrea Ponte, che ha riscosso unanimi consensi per la sua bravura – si è pertanto configurata come un’occasione d’incontro e confronto per disquisire sull’Amore e sulla sua energia propulsiva e vitale. Ma anche e soprattutto come una sincera dimostrazione d’affetto nei confronti dei numerosi anziani ospiti della Casa protetta “San Pio e Madonna dell’Immacolata”, fiore all’occhiello del territorio della Sibaritide per la cura e l’attenzione riservata alla cosiddetta ‘terza età’, che hanno molto gradito questa autentica ‘festa’.
L’iniziativa, terminata con un ricco buffet, ha dunque suggellato l’impegno di Isabella Freccia, donna impegnata nel sociale e nella scuola, che con la sua ultima opera ha dato ulteriore prova dell’innata virtù di scrittrice creativa e capace d’infondere emozioni.