Avvicinare il pubblico ai musei, accordo tra Rossano e Catanzaro
Il Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro con la mostra “Imperatores” e il Museo Diocesano e del Codex di Rossano hanno dato il via ad una nuova collaborazione per avvicinare ancora di più il pubblico all’arte e alla cultura. Esibendo il biglietto d’ingresso per uno dei due musei, si potrà usufruire di un’agevolazione per visitare l’altra esposizione per un ideale ponte tra due realtà che condividono un modello gestionale innovativo e al centro dell’attenzione nazionale.
La 4culture, in collaborazione con E-bag, ha promosso a Catanzaro la mostra “Imperatores”, aperta fino al prossimo 28 febbraio. Un percorso dall’alto valore didattico che racconta il lungo processo evolutivo dell’impero romano, tra il VI sec a.C. ed il III sec. d.C., attraverso le ricostruzioni delle armature e dei simboli su di esse raffigurati ed è frutto di uno studio approfondito condotto dall’architetto Silvano Mattesini, tra i più importanti conoscitori delle armature romane.
Presenti in mostra anche alcuni oggetti-simbolo del mondo del cinema, come le corazze anatomiche e gli elmi originali dei film Il Gladiatore (2000) e Ben Hur (2016). L’esposizione è arricchita, inoltre, da approfondimenti fruibili attraverso proiezioni olografiche, pannelli didattici, schede descrittive, video, audio guide e tablet da cui apprendere ulteriori contenuti inediti alla scoperta delle più avvincenti storie dell’antica Roma.
Il nuovo Museo Diocesano e del Codex, tra i più innovativi e moderni della Calabria, custodisce il Codex Purpureus Rossanensis, uno dei più antichi evangeliari esistenti al mondo, realizzato nel VI secolo e riconosciuto dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità. Il prezioso manoscritto è un documento simbolo di una regione, la Calabria, che ha mediato e tradotto in sintesi la civiltà greco-orientale e quella latino-occidentale.
Nel Museo è possibile visitare due principali sezioni, una dedicata al Codex Purpureus, l’altra alla storia della diocesi e della città di Rossano nei secoli, attraverso l’esposizione delle opere più rappresentative che ancora oggi si conservano.
Entrambi i percorsi sono arricchiti dalla presenza di supporti multimediali e applicazioni virtuali, con contenuti didattici e curiosità riguardo alla storia e alle opere dell’intera diocesi. Di recente il Museo ha ricevuto una menzione speciale da Icom Italia nel concorso "Premio Museo dell'anno 2017".