Rumeno chiuso in un magazzino, concluse le indagini sul presunto sequestratore
Il Pubblico Ministero del Tribunale di Castrovillari ha concluso le indagini per un trentaduenne rossanese, A.P., assistito e difeso di fiducia dall'avvocato Giuseppe Vena.
L'uomo è indagato per un grave episodio di sequestro di persona, avvenuto a Rossano, ai danni di un soggetto di nazionalità straniera, un rumeno residente nella cittadina dello jonio cosentino.
L'avvocato Vena ha subito depositato una memoria difensiva in favore del suo assistito richiedendo però l'archiviazione del caso.
Secondo il Pm a carico del 32enne vi sarebbero dei “gravi e precisi indizi di colpevolezza” quanto alla sua responsabilità nel sequestro di persona ritenendo che lo avrebbe obbligato con forza il rumeno ad entrare in un magazzino dove lo avrebbe poi chiuso a chiave, “privandolo della sua capacità di autodeterminazione e della propria libertà personale”.
Lo straniero, dopo alcune ore, sarebbe riuscito a telefonare ai carabinieri chiedendo aiuto. I militari, arrivati sul posto, trovarono effettivamente l'uomo rinchiuso nel magazzino e che gridava ad alta voce per farsi sentire.
A seguito dell’accaduto il rossanese venne porta in caserma e arrestato stante la presunta flagranza del reato.