Galleria Santomarco, binari spezzati e ossidati: chi vigilia sulle infrastrutture?

Cosenza Infrastrutture

“C’è quasi un senso di rassegnazione e rabbia da parte dei molti pendolari che dalle prime ore del mattino prima del 6 dicembre 2017 si apprestavano a salire sui treni della stazione di Castiglione Cosentino, poi dopo la fatidica data citata tutto è mutato, i fatti della famigerata Galleria di collegamento della tratta denominata Santomarco che per grazia ricevuta non sono stati catastrofici per i viaggiatori che da Cosenza raggiungevano la stazione di Paola per ulteriori mete ferroviarie, hanno mutato i bioritmi di lavoratori e studenti”

A denunciarlo è Responsabile degli Enti locali del Coordinamento Calabrese di Riva Destra, Vincenzo Caravona, ribadendo che “Dal treno si passa al bus, la seguente nota non è una critica nei confronti dei servizi offerti per porre rimedio agli errori compiuti e che potevano essere letali ma nei confronti di quei responsabili che dovrebbero vigilare sull’integrità delle infrastrutture sottoposte a percorrenza rapida”.

Caravona prosegue nella sua nota attaccando: “Da calabresi e nel nostro caso specifico emerge un quadro squallido ed altamente pericoloso della sopracitata galleria Santomarco che offende la nostra dignità mortificando un’intera Regione, si può mettere a rischio l’incolumità fisica dei viaggiatori a causa delle negligenze operative di chi ben retribuito dovrebbe svolgere il proprio lavoro?”

Il responsabile di Riva Destra conclude ricordando poi come gli inquirenti qualificano, dopo gli accertamenti, lo stato della galleria: “Un grave stato di degrado dei binari e della galleria Santomarco, poiché sono emerse infiltrazioni di acqua, pozzanghere d’acqua a livello del terreno dove alloggiano i binari che a loro volta si presentano spezzati in taluni punti con fenomeni di ossidazioni”. Conclude la sua nota Caravona: “Siamo davvero sicuri che in Calabria tutto funziona bene e bastano i sorrisi dei cercatori di voti del 4 marzo a farci sentire tranquilli ? O tutto cambi affinché nulla cambi?”