Pro Loco Reggio: premio “Bronzi di Riace” a Mimmo Praticò

Reggio Calabria Attualità

Si e' svolta questa mattina, nella Sala Biblioteca della Provincia di Reggio Calabria, la cerimonia di consegna del IX "Premio Nazionale Bronzi di Riace". L'evento e' organizzato dall'Associazione Pro Loco Citta' di Reggio Calabria del presidente Giuseppe Tripodi, in collaborazione con la Regione Calabria ed il Comune e la Provincia reggini. Alla cerimonia, presentata da Stefania Giardiniere, hanno preso parte il presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Giordano, il consigliere regionale, Candeloro Imbalzano, gli assessori comunali, Paolo Anghelone e Rocco La Scala, il consigliere comunale, Giuseppe Martorano ed il presidente dell' Automobile Club di Reggio Calabria, Santo Martorano.

A ricevere il prestigioso premio, oltre al presidente del Coni Calabria, Mimmo Pratico', sono stati il direttore dell'Assessorato Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, Carmela Madafferi, il pugile Campione del Mondo classe Ibf, Francesco Versaci, il coordinatore nazionale della UIL-FPL Federazione Medici, Armando Masucci, il designer, Massimo Brighenti, il cavaliere Armando Lenardi, l'esponente del direttivo nazionale di Legambiente, Nuccio Barilla', l'ingegnere e scrittore, Domenico Gangemi, il soprano e direttore artistico per la lirica del Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, Serenella Fraschini, la pittrice Taciana Coimbra ed il professore di Chirurgia veterinaria all'Universita' di Messina, Nicola Iannelli.

"Presidente del Comitato Regionale Coni Calabria - recita la motivazione del premio consegnato a Mimmo Pratico' - commerciante con la passione per lo sport ed il giornalismo sportivo. Tante le sue partecipazioni e benemerenze sul territorio nazionale. Un riconoscimento, questo, per i suoi molteplici impegni assunti nel settore sportivo, promuovendo con passione e dedizione lo sport in Calabria". "Ringrazio - ha detto il presidente Pratico' - la Pro Loco per questo prestigioso premio che contribuisce a dare nuova linfa ed ossigeno al mio lavoro ed al mio ruolo con sempre maggiore spirito di servizio. Ho bisogno di queste attenzioni perche' mi convincono che, in fondo, non sono un utopista, ma un realista e, percio', dovro' continuare nella mia opera".