Giorno della Memoria. Allo Scientifico di Crotone si chiude col Premio Patalucci
Si è concluso presso il Liceo scientifico “Filolao“ di Crotone, la Giornata della Memoria organizzata dall’associazione Giovanni Palatucci Onlus e la Prefettura di Crotone.
Nell’occasione i ragazzi del Liceo Scientifico Filolao, hanno gestito l’evento con due studenti, Ilaria Passarella e Cristiana Angotti, con funzione di moderatrici. Intervenute tutte la autorità militari, civili ed ecclesiastiche di Crotone oltre ai rappresentanti della associazioni militari di Crotone con i corrispettivi Labari.
Dopo l’Inno di Mameli, ha preso la parola il Prefetto Cosima Di Stani, la quale ha evidenziato che la Legge 20 luglio 2000, n. 211 "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" e “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Ha inoltre ricordato tanti altri martiri che hanno dato la vita come Palatucci per salvare tanti Ebrei.
Dopo la dirigente scolastica Antonella Romeo ha ringraziato le autorità ed il Prefetto ed in particolar modo Vincenzo Costa, vicepresidente nazionale dell’associazione G. Palatucci Onlus – Roma, il quale ancora quest’anno ha desiderato svolgere presso il Liceo Scientifico Filolao la cerimonia ed il V° Concorso Giovanni Palatucci.
Dopo vari inerventi tra cui l’esponente della Comunità Ebraica di Crotone, Rolando Belvedere, che ha parlato delle vicende degli Ebrei nei campi di stermino.
Il vice Questore della Polizia di Stato, Maria Antonia Spartà, nonché socio Beenemerito de dell’associazione G. Palatucci Onlus, ha ricordato tanti poliziotti che si sono adoperati per salvare aluni Ebrei dopo la promulgazioni delle leggi razziali.
Don Serafino Parisi, parroco della Cattedrale di Crotone, riferendosi ai vari interventi ed aiuti ecclesistici, ha detto che la Chiesa ha assunto un ruolo primordiale nell’epoca fascita.
Si sono succeduti vari intervalli con sottofondo musicale, e slides commentati dalla moderatrice in maniera eccellente, il tutto organizzato da Eleonora Liperoti con parsimoniosa cura.
Ha preso la parola, infine, Vincenzo Costa, salutando il Prefetto Cosima di Stani ed ancora i presenti, ha inziato citando il numero 117826, quello che Giovanni Palatucci, aveva trascritto sulla sua casacca, nel campo di Dachau. Dopo ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio a suffragio di tutti i defunti nei campi di sterminio e per non dimenticare.
Dopo la legge del 17 Novembre 1938, ha proseguito Costa, il Questore G. Palatucci pronunciò una frase emblematica, “vogliono farci credere che il cuore sia solo un muscolo e ci vogliono impedire di fare quello che il cuore e la nostra religione ci dettano“ per concludere la testimonianza di Rozsi Neuman, ebrea salvata assieme al merito da Giovanni Palatucci.
E’ seguito un video sulla vita del Servo di Dio, G. Palatucci molto toccante.
Si è passato poco dopo alla premiazione del V° Concorso Giovanni Palatucci: Primo Classificata, la classe IV° Sezione I; secondo classificata, la Classe V° Sezione G; Terza la III° Sezione D.
Il premio è stato consegnato dal Prefetto Cosima di Stani assieme a Vincenzo Costa. Altre riconoscenze, consistite in un attestato di Benemerenza con annessa Medaglia ricordo del Servo di Dio Giovanni Palatucci, sono state consegnate al Prefetto Cosima di Stani, consegnata dal Vincenzo Costa; all’Orafo Michele Affidato, creatore della targhe premio, ritirato da un Delegato; ad Antonella Romeo, Eleonora Liperoti e Aldo Tiano del Liceo Scientifico; al Questore di Crotone Claudio Sanfilippo, ritirato dal vice Questore Maria Antonia Spartà.
Agli studenti che hanno partecipato ed operato nel concorso G. Palatucci ed alle moderatrici dell’evento: Ilaria Passarella e Cristiana Angotti. Ai Referenti di Catanzaro Emilio Verrengia (presidente A.N.P.S. Catanzaro) e Angelo Cosentino di Cosenza i quali a sua volta hanno consegnato al Prefetto, alla dirigente scolastica ed a Costa una targa dell’ A.N.P.S. di Catanzaro.
Due alberi di ulivo sono stati piantumati presso il giardino della scuola a ricordo della Giornata di Memoria, su volontà di Costa.