Cfu universitari, Unical: riconoscimento con piani di studio individuali
Sulla convalida dei Crediti formativi universitari per l’accesso alla FIT (la Formazione Iniziale e Tirocinio), che regola il percorso per diventare docente a partire dal 2018, il rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci ha chiesto alla Commissione, presieduta dal delegato alla didattica, Francesco Scarcello, e composta dai direttori di Dipartimento, Roberto Guarasci, Raffaele Perrelli e Nicola Leone, di riunirsi nuovamente per offrire risposte in merito ad alcune osservazioni avanzate da un gruppo di laureati.
Dall’Università della Calabria fanno sapere che la commissione, in particolare, ha affrontato il problema della convalida di insegnamenti già sostenuti dagli allievi iscritti a questo percorso e che non trovavano spazio nel piano di studio istituzionale previsto dall’ateneo.
Il piano di studio – ribadisce il rettore – “è stato concepito in modo da coprire il più possibile gli obiettivi formativi indicati dal D.M. n. 616 del 10 agosto 2017, al fine di dare la migliore preparazione possibile per affrontare la seconda prova del concorso per l’accesso al nuovo percorso FIT che verterà appunto sui contenuti degli ormai famosi 24 CFU. Così come per i normali corsi di studio, i crediti formativi già acquisiti da un allievo possono essere convalidati purché siano adeguatamente inquadrabili nel percorso formativo che si intende affrontare, senza stravolgerlo”.
Ad esempio: se un allievo possiede già 12 CFU per un certo insegnamento ma il percorso a cui si iscrive prevede solo 6 di quel tipo, non è detto che gli possano essere riconosciuti tutti i 12 CFU, “poiché ciò - spiegano dall’Unical - richiederebbe la sostituzione di altri contenuti ritenuti indispensabili per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi”.
Alla fine dell’incontro il rettore, sentita la Commissione, ha fatto sapere che il problema relativo al riconoscimento nei piani di studio di CFU già conseguiti e ritenuti convalidabili, sarà risolto attraverso il ricorso a piani di studio individuali che consentano anche convalide fino a 6 CFU, per ciascun ambito previsto dal decreto ministeriale.
La Commissione si auspica comunque che “a prescindere da eventuali convalide, tutti gli insegnamenti attivati siano seguiti da tutti gli allievi, in modo da arrivare al concorso con la migliore preparazione possibile”.
Le lezioni sono iniziate la scorsa settimana e possono essere seguite sia in aula sia attraverso un servizio di streaming video.