‘Ndrangheta: revocata confisca a eredi uomo ucciso nel Vibonese
La Corte d'Appello di Catanzaro ha revocato la confisca dei beni che era stata disposta nei confronti della moglie e degli eredi di Cosimo Congiusti, l’allora 53enne assassinato, nel novembre del 2010, a Nicotera, nel Vibonese, mentre rientrava a casa.
La vittima era ritenuta dagli inquirenti vicina alla potente cosca dei Mancuso. I giudici, che hanno accolto un'istanza dell'avvocato Giovanni Vecchio, hanno ritenuto che un immobile adibito ad abitazione familiare ed altri fabbricati a Nicotera, intestati alla donna, siano stati realizzati in un’epoca antecedente alla detenzione ed alle condanne dal marito.
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata aveva concluso per l’inammissibilità dell'istanza. L'omicidio di Cosma Congiusti - sul quale indaga la Dda di Catanzaro - ad otto anni di distanza resta, invece, totalmente impunito.