Acqua a Crotone. Sorical si difende: mai interrotto fornitura, ora intervenga il Sindaco
Sorical non ha mai interrotto il pubblico servizio di fornitura dell’acqua a Crotone, ma ha solo ridotto i volumi idrici erogati all’ingrosso, riconducendoli alla normalità quantitativa prevista dalla legge.
Lo ribadisce la stessa società di gestione degli impianti calabresi dopo la notizia circolata sulla presunta interruzione avvenuta nella città pitagorica da qualche giorno.
La Sorical ha voluto sottolineare di non aver mai ridotto la fornitura base che va garantita agli utenti e che quindi, l’iniziativa annunciata tramite la stampa del direttore di Congesi, Claudio Liotti, di rivolgersi alla magistratura, per risolvere i problemi gestionali del Consorzio, “non la teme - sbotta - ma l’auspica. Sarà così l’occasione – aggiunge - per fare chiarezza in modo definitivo sulla gestione del servizio idrico del crotonese”.
La Sorical annuncia poi che contrariamente a quanto avvenuto in passato non rimarrà “inerme e subire passivamente ulteriori danni economici e finanziari”: l’azienda si riferisce al fatto di aver “già perso 35 milioni di euro dalla gestione Soakro” e che vantrebbe crediti per altri 18 milioni di euro dagli enti operanti nel crotonese a cui eroga acqua potabile.
“Ad oggi, Sorical – spiegano dall’azienda - ha contabilizzato 7,8 milioni di euro di fornitura di acqua potabile verso il Consorzio, ricevendo solo 1,8 milioni di euro di pagamenti, pari al 23% (e non al 37%, come sostiene alla stampa il direttore Liotti)”.
L’azienda regionale a questo punto si appella al Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, chiedendo un’iniziativa “del maggiore azionista di Congesi” per porre fine ad “un contenzioso i cui effetti non possono ricadere sui cittadini”.