‘Ndrangheta: Faida Papanice, condanna per omicidio Cavallo
Si e' concluso con una condanna a 24 anni e due mesi di reclusione il 'processo a carico di Andrea Corrado, crotonese di 20 anni, imputato per l'omicidio del 27enne Giuseppe Cavallo ucciso il pomeriggio del 25 marzo 2008 nella frazione Papanice di Crotone. La Corte d'assise di Catanzaro, questa sera, ha condannato inoltre l'imputato a risarcire alle parti civili i danni, da liquidarsi in altra sede, riconoscendo intanto provvisionali da 100.000 euro ciascuno a moglie e figlio di Cavallo, e da 50.000 euro ciascuno a padre e madre della stessa vittima. Corrado - difeso da Sergio Rotundo e Rosario Montesanti - e' stato chiamato a rispondere di quell'omicidio che, secondo la tesi della Procura, avvenne in risposta all'agguato, avvenuto solo due giorni prima, nel quale fu assassinato il presunto boss Luca Megna e rimasero ferite la moglie e la figlioletta di appena 5 anni. Cavallo, infatti, era il marito di Rosa Russelli, cugina del presunto boss Leo Russelli, ritenuto dagli inquirenti a capo del clan che a Papanice si era schierato contro i Megna. A indicare Corrado come autore del delitto, nonche' del tentato omicidio della moglie e del figlio di 3 anni di Cavallo, che al momento dell'agguato si trovavano in auto con lui, sono stati la sorella della vittima, Marina Cavallo, presente sul luogo teatro dei fatti, ma anche i collaboratori di giustizia Luigi Bonaventura e Vincenzo Marino. Anche e soprattutto sulla scorta delle loro dichiarazioni l'allora sostituto procuratore della Dda Sandro Dolce, a seguito delle indagini della Squadra mobile di Crotone, e' giunto a collocare la figura di Corrado nella cosca capeggiata da Luca Megna, in contrasto con quella guidata da Leo Russelli, nonche' ad identificarlo come il presunto autore dell'omicidio di Cavallo.