Lamezia, Cisl-Femca: si parla di Sorical, Liquigas, Eni e sicurezza sul lavoro

Calabria Attualità

Ai lavori del Consiglio Generale Femca Cisl Calabria sono intervenuti ieri a Lamezia i Consiglieri Regionali Orlandino Greco, Gianluca Gallo, il componente del Cda del consorzio Congesi Enzo Capozza, il Presidente dell’ente formazione Ial Cisl Calabria Antonio Ferrari, il neo eletto Segretario della Ust Cisl Cz-Kr-Vv Francesco Mingrone, il Responsabile dell’Ufficio Ispettivo Cisl nazionale Daniele Ciocchi, i consiglieri Rsu aziendali, Maurizio Cello (Alfagomma Hydraulic), Mondera Giovanni (Liquigas), Pietro Scialabba (Meridionale Petroli), Domenico De Rose (Silva Ingredients Food), Mauro Locanto (Sorical).

Nella Sua relazione il Segretario Generale Pompeo Greco ha affrontato diverse tematiche di competenza della Federazione. Tra queste degne di nota il riordino del ciclo integrato delle acque in Calabria e il futuro dell’azienda Sorical e del consorzio Congesi di Crotone.

“Gli enormi disagi sopportati da migliaia di famiglie, imprese ed aziende agricole non sono più accettabili. Sui settori energetici, la paventata cessione a terzi, attualmente sospesa, anche se attraverso un iniziale affitto d'azienda, dello stabilimento della Liquigas di Montalto Uffugo (CS): cessione di cui si ribadisce l’assoluta contrarietà, considerando il posizionamento geografico e strategico per il marchio Liquigas, il movimentato di Gpl, il complessivo ritorno economico del sito, sono per la Femca Cisl Calabria, fattori di rilevanza aziendali irrinunciabili. In netto contrasto con la decisione aziendale che più volte ha manifestato una precisa volontà di abbandonare il meridione d'Italia” - ha detto l’associazione.

Sui Depositi Costieri di Vibo Marina Eni ed ex Meridionale Petroli, alla luce delle posizioni che ultimamente stanno assumendo le associazioni locali, che hanno di fatto riacceso i riflettori su una eventuale loro delocalizzazione, si è ribadita “l’assoluta contrarietà a tale eventualità considerando sia i livelli occupazionali che gli stessi garantiscono e sia la volontà di programmi di investimenti di manutenzione e rafforzamento come quello presentato ultimamente dall’Eni che ammontano a circa 3,2 milioni di euro. In coerenza con quanto da tempo sosteniamo sulla necessità di coniugare le esigenze produttive e occupazionali con quelle della responsabilità sociale dell’impresa e della sostenibilità ambientale, un tema purtroppo piuttosto di attualità in questo periodo a causa dei gravi incidenti, anche mortali, che si sono verificati ultimamente. La salute e sicurezza sul lavoro intesa come un diritto inalienabile e non monetizzabile, e su cui non ci possono essere mediazioni”.

Si è parlato poi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. “In Italia non esiste una vera strategia nazionale sulla materia, e per tali ragioni, considerata la sua importanza, è stata ribadita la necessità di lavorare con più determinazione, per renderlo un diritto pienamente effettivo e esigibile. Affrontato anche il tema del mercato del lavoro e la necessità di completare la sua recente riforma attraverso l’attuazione della parte mancante relativa alle politiche attive”.

Esigenza improcrastinabile e fondamentale, quella di “favorire l’occupabilità attraverso anche interventi di orientamento e formazione mirati, per promuovere l’inserimento o il reinserimento lavorativo in un contesto di grave difficoltà socio economico come quello calabrese. La legalità, partendo dalle inchieste giudiziarie che hanno di recente coinvolto il settore della depurazione di Reggio Calabria, che hanno fatto emergere uno spaccato devastante con la sempre più diffusa prassi e consuetudine degli intrecci e degli interessi del malaffare e della malavita organizzata attraverso l’utilizzo spregiudicato e senza scrupoli di settori e servizi importanti e di grande impatto per la salute dei cittadini direttamente coinvolti”.

Durante la riunione è emersa inoltre “la centralità della formazione della futura classe dirigente attraverso percorsi formativi finalizzati all’individuazione di criteri di competenze, professionalità e soprattutto passione e senso di appartenenza ai valori e ai principi della Cisl”.

I lavori sono stati conclusi dal Segretario Generale Usr Cisl Paolo Tramonti che ha ricordato la centralità della Federazione in merito alla rappresentanza sindacale di importanti settori strategici e produttivi della nostra Regione, e la sinergia operativa e condivisione tra la Usr Cisl Calabria e la Femca Cisl, sui temi di vitale importanza per l’intero territorio regionale.