In casa trono e pitbull. Preso trafficante di cocaina: si credeva Scarface

Calabria Cronaca

Un trono alla Scarface per “comandare” lo spaccio di droga. È la scoperta fatta dalla Polizia di Stato che, questa mattina, ha arrestato cinque persone nel corso di un’indagine antidroga nella zona Comasina a Milano.

I poliziotti hanno fatto irruzione in un appartamento usato come base operativa dello spaccio e all’interno vi hanno trovato un vero e proprio trono dietro a una scrivania, come usava fare il personaggio interpretato da Al Pacino nel celebre film Scarface. Alle pareti, poi, c’era anche un quadro raffigurante il protagonista di quel film, Tony Montana.

Per gli inquirenti l’elemento di spicco del giro di spaccio del quartiere di periferia, da sempre indicato come ex storica roccaforte della mala milanese, sarebbe Simone Pittella, 28 anni, pregiudicato come il fratello 22enne Daniel e ritenuto legato a famiglie malavitose calabresi.

L’uomo è stato scarcerato nel 2017 dopo aver scontato una pena per un reato commesso con il cognato di Pepé Flachi.

In casa, inoltre, aveva anche un pitbull, chiamato Pablo in omaggio al narcotrafficante internazionale più famoso della storia, il celebre Pablo Escobar. Tanto che lo stesso Pitella soleva usare questo nome come firma sul web.

La base dello spaccio era dunque in un super condominio accessibile da via Dora Baltea, Via Dora Riparia e Via Forni. Nella casa abitavano l’aspirante Scarface e la fidanzata 20enne, Maria Emilia Carvelli.

Tre pregiudicati, poi, sarebbero state le vedette e i “cavallini” utilizzati per le attività di spaccio al minuto. Insieme alla coppia sono finiti in carcere anche i presunti complici: Davide Barretta, di 27 anni, e Antonio Caputo, di 32.

Un ingranaggio, quello del giro di spaccio, ben organizzato anche se qualcosa oggi non ha funzionato. È infatti bastato un momento di distrazione della vedetta e gli agenti hanno fatto irruzione e bloccato tutti nella sala studio.

Così, a seguito di una perquisizione, sono stati trovati e sequestrati 168,4 grammi di cocaina, 3.150 euro in contanti, materiale da taglio, 8 telefoni cellulari, materiale da confezionamento, un bilancino di precisione e bustine trasparenti di medie dimensioni con tracce di droga.

Inoltre, in una cassetta dell’idrante vicino alla rampa dei box, gli agenti hanno sequestrato un borsello giallo e nero con all’interno un involucro in cellophane con 5,16 grammi di cocaina e altro materiale da confezionamento.