Spaccio. Rifornivano le piazze di Civitavecchia: tre arresti, c’è anche un calabrese
Un ventiquattrenne di Lamezia Terme è stato arrestato questa mattina dai Carabinieri di Civitavecchia assieme ad un cinquantenne ed un sessantenne romano.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica del comune laziale, sarebbero loro a gestire e rifornire le piazze di spaccio della città.
L’indagine nasce a seguito di un precedente blitz nel corso del quale i Carabinieri arrestarono cinque persone per detenzione ai fini di spaccio.
In quell’occasione venne sequestrato oltre un chilo di cocaina purissima assieme a 127 mila euro in contanti. I successivi accertamenti avrebbero permesso di appurare la provenienza della droga, arrivando così agli arresti odierni.
Il giovane lametino - D.V.F., da tempo residente a Fiumicino - si sarebbe avvalso di due complici: il suocero, sessantenne romano arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di armi, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; e del cinquantenne residente a Tor Bella Monaca, anch’egli con precedenti per spaccio e detenzione.
Due le perquisizioni svolte dai militari. Nell’abitazione del sessantenne sono stati rinvenuti 5 grammi di cocaina, mille euro in contati ed una pistola completa di munizioni, detenuta illegalmente ed utilizzata in un furto nel 1993.
In casa del ventiquattrenne calabrese invece sono stati trovati 50 mila euro in contanti, suddivisi in varie “mazzette” confezionate in pacchi sottovuoto ed occultate in varie parti dell’abitazione.