Reggio. Violenza di genere, Cpo sposa la causa di ActionAid
“Programmi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere che comprendano, fra le altre, strategie quali riforme incisive, sensibilizzazione della collettività sul tema, percorsi educativi nelle scuole, rafforzamento dei centri antiviolenza, misure a sostegno delle vittime di violenza e l’allocazione di maggiori risorse finanziarie per attuare tali strategie”.
È con queste intenzioni che la Commissione Speciale Pari Opportunità della Città Metropolitana- RC sposa le nobili finalità della Campagna di ActionAid “Lascia il segno, quella giusto”.
La decisione di aderire all’iniziativa lanciata da ActionAid deriva dalla ferma convinzione, comune a tutte le componenti la Commissione, che la prevenzione e le azioni di contrasto alla violenza di genere debbano rientrare tra gli obiettivi prioritari delle agende politiche, nel pieno convincimento che queste elezioni siano precipua occasione, per la nuova composizione parlamentare ed il nuovo assetto del Governo, per mettere in atto programmi utili ad arginare il fenomeno”.
Nel documento di ActionAid chiede che venga istituito un “Ministero delle Pari Opportunità con poteri di spesa e coordinamento di azioni interministeriali di modo da poter controllare la coerenza e l’efficacia delle politiche, tutte, in favore di una piena parità di genere”. Viene chiesta l’attuazione del “Piano Nazionale anti violenza 2017/2020 con un sistema di monitoraggio dei fondi sempre aggiornato perché tutti i finanziamenti siano utilizzati efficacemente con azioni ben valutate e tracciabili”.
Ancora si chiede “piena e solidale assistenza alle donne e ai loro figli, tutti egualmente vittime di violenza, attraverso servizi territoriali, sia sociali sia per l’inserimento nel mondo del lavoro, con particolare attenzione e politiche di potenziamento dei Centri Antiviolenza presenti su tutto il territorio nazionale”. Si chiede senza titubanza di “alzare il livello delle parole, parlare di rispetto delle donne, partendo dagli insegnamenti scolastici sulla eguaglianza e parità tra uomini e donne, dunque manifesta e corale opposizione al subdolo e facinoroso allagamento di idee sessiste e discriminatorie anche tra gli adolescenti”.