Inchiesta sui fondi di “Calabresi nel mondo”, sequestro beni e tre indagati. C’è anche Pino Galati
Sequestro preventivo e tre avvisi di garanzia. È quanto hanno eseguito i carabinieri del Nucleo investigativo dei di Catanzaro in relazione a un’indagine sui fondi comunitari destinati alla Fondazione “Calabresi nel mondo” - ente in house della Regione Calabria - e che sarebbero stati distratti per altri usi.
I militari hanno eseguito dunque il decreto emesso dal gip del tribunale del capoluogo, su richiesta della procura della Repubblica, notificando anche tre avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falsità ideologica e peculato.
Le indagini, che si inquadrano nell’ambito dell’attività volta al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, avrebbero fatto luce su una presunta distrazione di fondi comunitari destinati alla fondazione, che è sottoposta a procedura di liquidazione. Tra le contestazioni anche l’illecita locazione di un locale a Roma.
Il beni su cui sono stati apposti i sigilli - del valore che ammonta a poco più di 1,2 milioni di euro - sono riconducibili ai tre indagati: l'ex parlamentare Giuseppe Galati, l'ex funzionario della Regione, Giuseppe Antonio Bianco, e Mariangela Cairo, segretario generale della fondazione "I Sud del mondo" e collaboratrice della fondazione "Calabresi nel mondo".
Il sequestro - per gli inquirenti - risponde all'esigenza di recuperare le somme che sarebbero state distratte ai danni della Regione Calabria.
In particolare, poco più di un milione di euro sarebbero riferiti alle retribuzioni pagate a venticinque dipendenti che si ritiene siano stati assunti "per mero favoritismo", come evidenziato nel provvedimento; altri 200 mila sarebbero stati corrisposti “indebitamente” a Galati e Bianco; quasi 10 mila euro è la parte che riguarda la “fittizia collaborazione” con l'associazione "I Sud del mondo". Le prime due somme sono state sequestrate dai patrimoni di Galati e Bianco, l'ultima dai quelli di Galati e Cairo.