Convegno Iscos per fronteggiare la crisi da sovraindebitamento
Un tema di stringente attualità per una comunità sociale come quella di Reggio Calabria è stato affrontato nel corso del dibattito di questa mattina in Corso Garibaldi, moderato Riccardo Tripepi, hanno partecipato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il sindaco di Roccaforte del Greco Domenico Penna, partner istituzionale di Iscos, e poi in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati, Mario Plutino, il presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana e il presidente della I Sezione Civile del Tribunale di Reggio Calabria Giuseppe Campagna.
Ad introdurre i lavori e illustrare alla platea degli intervenuti il nuovo Istituto di composizione della crisi, il referente Iscos, Giuseppe Strangio che ha avuto modo di soffermarsi sulle novità introdotte dal legislatore in materia di composizione della crisi che offrono, tramite gli Occ come Iscos, nuove opportunità per i piccoli imprenditori, professionisti e privati consumatori, ovvero, per i soggetti a cui non si applica la legge fallimentare e che si trovano a fare i conti con situazioni debitorie da risanare.
“Per far funzionare la nuova normativa – ha detto Strangio illustrando anche i risultati raggiunti negli altri Tribunali italiani – occorre fare sinergia tra le Istituzioni, gli Ordini Professionali, i nuovi Organismi e il Tribunale. Sono certo che riusciremo a svolgere un buon lavoro che, prima di ogni altra cosa, costituirà un servizio per la cittadinanza”.
Dopo i saluti giunti dal Presidente dei Commercialisti Stefano Poeta, il sindaco Penna ci ha creduto fin dal primo momento e spera che adesso l’Istituto della composizione della crisi possa aiutare le comunità di tutti i Comuni della Città Metropolitana ricadenti nel circondario del Tribunale di Reggio Calabria, ma con attenzione seguirà le evoluzioni della nuova normativa anche il sindaco Falcomatà.
“Sappiamo bene cosa vuol dire misurarsi con le difficoltà economiche – ha detto il primo cittadino – spesso i cittadini in difficoltà non riescono a pagare i tributi e il Comune poi non riesce a sua volta a fornire i servizi. Spezzare questo circolo sarebbe fondamentale per la nostra Città”.
Ne è convinto anche il presidente della Camera di Commercio Tramontana, Ente che ha istituito il proprio Occ, e che ha invitato al massimo dialogo i soggetti istituzionali e gli Ordini professionali “occorre sfruttare al massimo tutte le nostre potenzialità per bloccare lo spopolamento del nostro territorio e dare respiro all’economia”.
Il giudice Giuseppe Campagna, infine, ha voluto sottolineare l’importanza di “un dialogo continuo tra le migliori energie della nostra comunità, i giovani professionisti e tutti coloro che hanno voglia di spendersi per dare un’altra possibilità alla nostra terra. Mio figlio studia qui – ha concluso il presidente – e vorrei che qui potesse avere la possibilità di rimanere e realizzarsi”.