Contrasto alla prostituzione: scatta ordinanza nel cosentino
“Contrasto alla prostituzione, per garantire il decoro urbano e la sicurezza stradale è vietato rallentare, eseguire brusche frenate, procedere a passo d’uomo, eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento o di fermata per contrattare con soggetti dediti alla prostituzione, in modo tale da determinare pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose. Non è permesso far salire scendere i medesimi soggetti dal veicolo che si conduce. È vietato anche tenere abbigliamenti, comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti che possano indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale.”
È quanto contenuto nell’ordinanza, confermata dal Commissario Prefettizio di Corigliano- Rossano, Domenico Bagnato, emessa per prevenire ed eliminare gravi pericoli e comportamenti che minacciano la sicurezza urbana, la circolazione stradale, l'igiene e l'incolumità pubblica, offendono la pubblica decenza, ledono i diritti di libertà, dignità ed integrità della persona.
La violazione a si concretizza anche a carico della persona che, a piedi, contratta e concorda prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l’attività di meretricio.
Il divieto, in vigore fino al 31 dicembre 2018, è valido su tutto il territorio comunale, nelle vie pubbliche e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, con particolare riferimento alle strade SS 106, SP 253, SP196, SP 173 ed SP 189, il lungomare sia località Schiavonea nel territorio di Corigliano, sia nel territorio di Rossano e strade ad essi adiacenti.