Dalla fusione di tre prodotti tipici calabresi nasce il dolce dell’Alto Jonio
“Puntare sulle risorse autoctone e promuoverne innanzitutto la conoscenza nei cittadini, significa preparare il futuro e garantire la sopravvivenza delle comunità. Soprattutto quelle dell’entroterra”.
È quanto ribadisce il Comitato di Condotta Pollino Sibaritide Arberia, complimentandosi con il Sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli che coinvolgendo anche i Sindaci di Trebisacce e Rocca Imperiale, ha inserito nella sua agenda politica la valorizzazione culturale ed economica della mandorla, dal quale deriva per l’appunto il nome del paese.
È così che nel dolce tipico dell’alto Jonio si sono fusi i tre ingredienti tipici dei rispettivi Comuni: la mandorla di Amendolara, il limone di Rocca Imperiale e l’arancio Biondo Tardivo di Trebisacce oggetto di una presentazione ufficiale da parte del Consiglio comunale congiunto fissato per domani mattina nel castello del centro storico.
Durante la consegna della targa di riconoscimento al bar che ha inventato la ricetta del dolce tipico, saranno presenti anche Giuseppe Ranù e Francesco Mundo, aziende del settore vinicolo ed il responsabile della Condotta Slow Food Giuseppe Gatto.
Verrà, inoltre, conferita la cittadinanza onoraria all’ex Sindaco di Cerano Gaetano Quaglia ed al cittadino Mario Ubezzi, in occasione dell’undicesimo anniversario dal gemellaggio tra la città piemontese ed Amendolara. Alle 21, si potrà assistere all’accensione del falò nel Centro Storico ed ai Puntill, vere e proprie barriere umane che arrestandosi al cospetto dei fucarazz animeranno le vie del Borgo fino all’alba, coinvolgendo cittadini, visitatori e curiosi che il 29 aprile giungeranno da tutto l’Alto Jonio in occasione dei preparativi per il seicentesimo anniversario dalla morte del patrono San Vincenzo Ferreri.
I festeggiamenti sono organizzati dalla Parrocchia S. Margherita in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Sempre domenica nel Convento dei Domenicani, alle 11, sarà celebrata la Santa Messa Solenne, mentre alle 21 nell’Auditorium Enrico Cappa andrà in scena la commedia dialettale Ah Si Nascer Da Nuv scritta da Filomena Presta e curata dall’associazione Libera Diamoci Una Mano. Chiuderà i festeggiamenti l’estrazione della riffa.