La droga si comprava dai calabresi e si consegnava “a domicilio”, 22 arresti nel milanese

Calabria Cronaca

Cessione di stupefacenti, ricettazione, porto illegale e detenzione abusiva di armi e munizioni e intestazione fittizia di beni.

Questi i reati contestati a vario titolo a ben 23 persone, tutte italiane, raggiunte stamani da un’ordinanza di custodia cautelare: in 16 sono finite in carcere, altre sei ai domiciliari ed una è stata sottoposta all’obbligo di presentazione.

L’operazione che ha portato agli arresti è scattata stamani – tra le province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara, Reggio Emilia, Savona, Torino e Varese - sulla base di una indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo lombardo, che avrebbe consentito di individuare dei gruppi criminali definiti come “ben organizzati” e divisi in “batterie”.

La tesi investigativa è che si sarebbero riforniti di cocaina da soggetti di origine calabrese ritenuti contigui alla ‘ndrangheta.

Oltre alla coca gli indagati avrebbero acquistato anche hashish e marijuana dalla Spagna e da cittadini nordafricani che operavano nel capoluogo meneghino e nell’hinterland.

Lo stupefacente, poi, veniva redistribuito agli acquirenti, anche consegnandolo a domicilio, tra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria.

LA BASE LOGISTICA DELLO SPACCIO MILANESE

L’indagine è stata avviata nel dicembre del 2015 e costituisce lo sviluppo - sul fronte dello spaccio - di un’altra investigazione, dalla quale era già emerso come l’area milanese fosse stata individuata come base logistica per la realizzazione di traffici di droga.

Gli approfondimenti degli investigatori hanno poi portato ad individuare i gruppi criminali che si rifornivano della cocaina nelle province di Milano e Torino dai soggetti contigui alla ‘ndrangheta.

Lo stupefacente veniva nascosto poi all’interno di appartamenti e garage dedicati e, dopo il taglio e confezionamento, gli indagati ne gestivano la redistribuzione in Lombardia, Piemonte e Liguria, raggiungendo un elevato numero di acquirenti.

Nel corso dell’indagine sono state arrestate in flagranza di reato undici persone e sequestrati 305 chili di stupefacenti, oltre a due pistole, altrettanti fucili e oltre 8 mila euro in contanti. Sottoposto a sequestro preventivo anche un centro estetico di Legnano (nel milanese).

(Aggiornata alle 13:52)