Stabilizzazione dei precari alla Provincia di Cosenza, oggi la firma dei contratti

Cosenza Attualità

Questa mattina, nella Sala Commissioni della Provincia di Cosenza, si è proceduto alla firma dei contratti di stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato nel Settore Viabilità dell’Ente, grazie al Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 75.

Quattordici precari che da circa dieci anni lavorano per l’ente, garantendo servizi essenziali come la percorribilità delle strade e la sicurezza dei cittadini, da oggi sono assunti a tempo indeterminato.

Alla firma dei contratti erano presenti il Presidente Franco Iacucci, il Vice Presidente Mario Bartucci, il Segretario Generale dell’Ente Nicola Falcone, la Dirigente del Personale Antonella Gentile e il Dirigente della Viabilità Claudio Le Piane.

L’Ingegnere Le Piane ha voluto ringraziare i lavoratori che con tanto spirito di sacrificio, negli anni, non hanno mai fatto mancare il loro impegno.

Per il Presidente Iacucci «si tratta di una giornata di festa. Nella generale difficoltà degli Enti locali e in modo particolare delle Province, le cui risorse sono state falcidiate, oggi si conclude una situazione di precarietà non solo per i quattordici lavoratori, ma anche per le loro famiglie che possono dirsi più tranquille per il futuro. Apporre la firma oggi, a pochi giorni dal primo Maggio, Festa dei Lavoratori, è un bel segnale: significa che, nonostante tutto, possiamo ancora dare risposte e celebrare il valore alto del lavoro. In questi anni abbiamo cercato sempre di garantire un percorso di continuità ai nostri lavoratori precari e oggi abbiamo mantenuto un impegno preso qualche mese fa. In fondo – ha detto ancora Iacucci – la Provincia di Cosenza è come una grande famiglia e come tale oggi siamo tutti soddisfatti per il risultato.Ai nostri dipendenti chiedo uno sforzo in più finché la situazione economica dell’Ente non sarà più stabile. Tutti siamo chiamati a fare qualche sacrificio, ma lo facciamo sapendo di offrire un servizio pubblico fondamentale», ha concluso Iacucci.