Comune Vibo: inammissibile ricorso CORAP, dovrà versare oltre 470 mila euro di IMU
La Commissione tributaria provinciale di Vibo Valentia si è pronunciata lo scorso 6 aprile, ma la sentenza è stata depositata in Segreteria soltanto il 3 maggio, sul ricorso -presentato dal Consorzio Regionale Sviluppo e attività produttive (Corap)- “avverso quattro avvisi di accertamento emessi dal Comune di Vibo Valentia per il mancato pagamento IMU, annualità 2012, 2013, 2014 e 2015, col quale eccepiva la non debenza del tributo essendo il Corap ente pubblico economico esentato dall’imposta e chiedeva che gli avvisi di accertamento fossero annullati”.
“Si costituiva in giudizio il Comune di Vibo Valentia per eccepire l’inammissibilità del ricorso per tardività in quanto gli avvisi di accertamento risultavano notificati in data 18 maggio 2017 ed il ricorso in data 24 luglio”.
Nella costituzione in giudizio il Comune segnalava che “nella copia prodotta da controparte dell’avviso di spedizione risultava illeggibile il timbro dell’ufficio postale accentante e la data risultava vergata a mano e riportava la data del 21 luglio”. Inoltre, segnalava “…che anche ove la spedizione fosse stata effettuata in data 21 luglio essa era tardiva posto che l’ultimo giorno utile per notificare era lunedì 17 luglio sicché il ricorso spedito il 21 (giovedì) o il 24 (lunedì) era tardivo”.
Nella trascrizione dei motivi che inducono al rigetto del ricorso Corap la Commissione scrive inoltre: “Invero, senza calcolare il giorno di avvenuta notifica degli atti di accertamento (il 18 maggio) e tenuto conto che il mese di maggio conta giorni 31, la notifica poteva essere utilmente eseguita fino al lunedì 17 luglio (ovvero il 60° giorno) sicché la spedizione effettuata il 21 luglio così come il 24 risulta tardiva”.
Per questi motivi la Commissione ha dichiarato inammissibile il ricorso ed ha condannato il Corap al pagamento della somma di € 471.363,56 oltre alla rifusione delle spese di lite in favore del Comune di Vibo Valentia che ha liquidato in complessivi € 2.700,00 oltre accessori di legge.
Particolarmente soddisfatto il Dirigente di settore Filippo Nesci: “L’attività di contrasto all’evasione e di osservanza delle regole posta in essere da qualche tempo paga nel senso più ampio del termine. Ed a beneficiarne è indubbiamente l’intera comunità. Questo risultato non fa altro che convincerci che la nuova mission e la linea seguita è quella giusta, anche sulla base delle direttive politiche impartite dal sindaco Elio Costa”.
“Un particolare ringraziamento - conclude il dirigente - intendo esprimerlo a chi ha seguito con competenza la pratica e ha eccepito i motivi che sono stati posti nella costituzione in giudizio: il titolare di posizione organizzativa Dott. Domenico Mobilio ed il funzionario Dott. Marco Garipoli”.