Incubo frane a Malvito, Gallo (Regione): “indagine su Sorical”

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“Una falla nell’Abatemarco, l’acquedotto - gestito da Sorical - che serve 25 Comuni e poco più di 200.000 persone ha provocato un distacco di fango e rocce a causa di una perdita probabilmente risalente a qualche tempo prima, ma individuata solo dopo la slavina fangosa che ha toccato alcune abitazioni della zona”.

La vicenda viene raccontata dal consigliere regionale Gianluca Gallo che spiega come sul “posto, nell’immediatezza dei fatti, sono prontamente intervenuti i tecnici dell’azienda idrica e quelli della Protezione Civile, ma poi passata l’emergenza, le famiglie del comprensorio si sono ritrovate a dover affrontare da sole i danni”.

“Ho portato loro la mia personale solidarietà e l’assicurazione di un impegno teso a tenere accesi i riflettori su una situazione assurda, causata da una discutibile gestione, nel tempo, di una rete idrica simile ad un colabrodo”, - dice l’esponente della Cdl che stamane si è personalmente recto a Malvito, annunciando l’imminente presentazione di un’interrogazione sulla vicenda.

“Ritengo che due siano gli aspetti da chiarire”, precisa Gallo: “da un lato, occorre portare alla luce, una volta per tutte, le eventuali responsabilità gestionali in relazione ad un acquedotto che periodicamente fa registrare perdite e rotture, senza che mai si addivenga ad una soluzione utile a scongiurare il ripetersi di episodi simili. Dall’altro, e con riferimento a quanto accaduto a Malvito, occorre con urgenza ed immediatezza attivarsi per risarcire i danni causati a terzi da una siffatta gestione delle cose: non è concepibile che interi nuclei familiari siano costretti a convivere con l’incubo delle frane indotte ed a spalare da sé ed a proprie spese il fango, nel disinteresse delle istituzioni”.

“Per questo - sottolinea Gallo - già nelle prossime ore solleciterò l’avvio di un’indagine amministrativa sull’operato e l’efficienza di Sorical. Fin da ora, però, chiedo al presidente della giunta regionale di organizzare una sua visita in questi luoghi, per manifestare la vicinanza della Regione e per constatare di persona il dramma che in tanti si trovano a dover vivere, loro malgrado”.

“Non mancherà la mia collaborazione per ricercare e favorire soluzioni in grado di ristabilire quei principi di giustizia sociale che quanto verificatosi sembra aver travolto” – ha concluso.