Inquinamento ambientale: presentate linee di intervento del progetto Cisas

Crotone Salute Giacinto Carvelli

Stabilire se c’è interferenza tra presenze inquinamento ambientale, nel caso di Crotone da metalli pesanti, e la salute dell’ecosistema e umana.

Questo l’obiettivo principale del progetto Cisas “Centro Internazionale di Studi Avanzati su Ambiente, Ecosistema e Salute Umana”, presentato oggi in tarda mattinata nella biblioteca dell’ospedale di Crotone.

Progetto, dal costo complessivo di 8 milioni di euro, che oltre alla città pitagorica vede coinvolti anche i siti di interesse nazionale anche di Augusta-Priolo e Milazzo, che vede, a livello nazionale, la collaborazione del Cnr, mentre, di Asp e Comune di Crotone.

Ed in effetti ad aprire la presentazione, sono stati il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese e il direttore generale dell’Asp di Crotone, Sergio Arena. Presenti all’incontro, anche il Prefetto, Cosima Di Stani, ed il delegato dell’arcivescovo di Crotone, don Giuseppe Marra.

Ad illustrare a livello generale il progetto, che avrà la durata di tre anni, interverranno il responsabile scientifico del Progetto Cisas, Mario Sprovieri, che ha sottolineato “la buona accoglienza ricevuta a Crotone rispetto ad altre realtà”.

“La situazione dell’acqua – ha anticipato – è confortante. Il nostro interesse per Crotone – ha continuato Sprovieri – è dipesa anche dal fatto che coesistono i residui di anni di fabbriche con siti patrimonio dell’Unesco”,

E’ toccato, poi, ai rappresentanti del comparto epidemiologico, Francesco Faita e Giovanni Tripepi, il responsabile dello studio di coorte, Fabio Cibella e il responsabile dell’Unità di supporto modellistica, Andrea De Gaetano ed alla ricercatrice dell’istituto ambiente marino costiero, Angela Cutitta, indicare come opereranno.

In pratica, saranno analizzati gli ambienti marini, ma anche possibili influenze preparto nei bambini, ed anche possibili ingerenze nell’ambito cardio vascolare della presenza di sostanze inquinanti.

E’ stato annunciato che, già prima della fine del progetto, i risultati saranno trasferiti alla politica, che ha il compito di governare il territorio, per stabilire come servirsene, anche per azioni future.

Inoltre, sono in programma anche degli incontri nelle scuole, ma anche altre riunioni con le istituzioni locali coinvolte all’interno del progetto e, successivamente, anche all’intera comunità.