Crotone, FdI: “politica intervenga per garantire il diritto alla salute”
“La politica deve intervenire per garantire il diritto alla salute e alla prevenzione in Calabria violati da continui provvedimenti taglia fondi. Il budget alle strutture private accreditate è insufficiente e i cittadini saranno costretti ad effettuare i prelievi e gli esami clinici, in regime di esenzione del Ssr, solo presso i laboratori degli Ospedali Pubblici che non riescono a garantire uno standard minimo di efficienza e sicurezza”.
La dura riflessione è mossa dal commissario Jaconis, per la sezione provinciale di Fratelli d'Italia, che appunto espone come il Tar abbia attribuito pieni poteri decisionali al Commissario Scura sullo spostamento o la riduzione dei fondi che vengono messi a disposizione ogni anno per il Servizio Sanitario Regionale Calabrese.
“Scura per far quadrare i conti - addita la nota - preferisce abbassare la qualità nelle Strutture Ambulatoriali Private, riducendo i budget, piuttosto che investire nel settore pubblico per migliorare i tempi e le prestazioni sanitarie erogate ed intercettare il fabbisogno sanitario reale dei calabresi”.
“Sarebbe opportuno allora che – precisa a nota - in merito alle strutture ambulatoriali, si adottassero immediatamente alcuni provvedimenti per: razionalizzare e contenere la spesa per il personale e per l'acquisto dì beni e servizi; definire i contratti con gli erogatori privati accreditati e i tetti di spesa delle relative prestazioni, e ridefinire le tariffe delle prestazioni sanitarie, completare il riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 4) attuare la normativa statale adeguando quella regionale; intervenire sulla spesa relativa alla medicina di base; trasferire tempestivamente le risorse destinate al Ssr da parte del bilancio regionale; adeguare i tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea.
“La salute è diritto inviolabile costituzionalmente garantito dall’articolo 32 Cost. e noi saremo vigili e attiveremo ogni mezzo utile al fine di scongiurare l’ennesima beffa ai danni dei calabresi”.