Sbarco di migranti a Crotone: 31 persone in condizioni disumane, 2 gli scafisti
Un guardacoste della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Crotone, nei giorni scorsi ha intercettato e fermato una barca a vela carica di migranti.
Il natante, proveniente dalla Turchia, battente bandiera tedesca e denominato “Svea”, difficilmente sospettabile perché mimetizzato tra il traffico comune da diporto, è stato intercettato dai sistemi di scoperta del mezzo navale del Corpo quando si trovava al largo della costa pitagorica.
Il pronto intervento di una unità ha permesso di fermare ed abbordare il veliero, su cui, oltre ai due uomini dell’equipaggio, di nazionalità ucraina ed azera, erano presenti 31 migranti irregolari tra i quali cinque donne e altrettanti minori, tutti stipati sottocoperta ed in condizioni disumane.
Il veliero, preso in consegna dalle Fiamme Gialle, è stato condotto nel porto di Crotone dove ad aspettare gli stranieri era già operativo il dispositivo deputato alle procedure di accoglienza, che ha visto impegnate le varie forze di polizia, la Croce Rossa e personale del 118, sotto il coordinamento della Prefettura.
Contestualmente, gli uomini della Sezione Navale del capoluogo, coadiuvati dai finanzieri del Comando Provinciale e dalla Squadra Mobile, hanno fermato i presunti scafisti, due uomini di 21 e 38 anni, per il reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina, avendo presumibilmente condotto i migranti dalla Turchia fino alle coste italiane facendosi per questo pagare in denaro.
I due, dopo il fermo, sono stati condotti nella casa circondariale del capoluogo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha diretto le indagini.
Il Gip di Crotone ha convalidato l’arresto solo per uno degli indagati (assistiti dagli avvocati Salvatore Perri e Salvatore Rossi) e non ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dal Pubblico Ministero, ordinandone, per l’effetto, l’immediata scarcerazione.
Il veliero è stato sequestrato.