Grande guerra. Anassilaos dedica incontro al poeta novecentesco Georg Trakl
L’Associazione Culturale Anassilaos Sezione Giovani dedica un incontro sul tema “Georg Trakl e il trauma della Guerra” che si terrà il 5 giugno alle 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso.
Introdurrà Giacomo Marcianò, coordinatore di Anassilaos ed egli stesso poeta. Relazionerà Massimiliano Barberio, giovane studioso di letteratura tedesca e poeta.
Trakl nasce a Salisburgo nel 1887 e muore suicida il 3 novembre del 1914, ad appena ventisette anni, a Cracovia in un Ospedale Militare dove era stato ricoverato. Allo scoppio della Grande Guerra, essendo farmacista, fu inquadrato in un'unità ospedaliera da campo e in tale veste fu testimone della terribile battaglia di Grodek dovendo assistere in condizioni disperate, senza medicine e quasi da solo, numerosi feriti gravi riportandone un fortissimo trauma.
Poeta drammatico inseguì e coltivò la propria vocazione collaborando alla rivista letteraria Die Brenner. Nel 1913 pubblicò la raccolta Gedichte cui seguirono, postume altre sue liriche. Nel 1915 fu pubblicato Sebastian im Traum (ciclo di poesie e due poemetti in prosa).
La sua poesia, visionaria e sconsolata, lacerata da sensi di colpa, attraversata da un senso di decadenza ineluttabile, senz’altro riflesso di quella premonizione della “finis Austriae” che di lì a poco avrebbe portato, con il crollo del millenario impero degli Asburgo, anche alla scomparsa di una cultura moderna e vivace (Klimt, Freud, L. Wittgenstein per fare soltanto pochi nomi) preparando gli orrori futuri, è oggi di una modernità sconcertante per il lettore forse perché anche noi contemporanei ci troviamo a vivere un momento di passaggio verso futuri incerti ed ignoti.