Stadio Crotone, procuratore Capoccia sulla sorte della struttura

Crotone Sport
Giuseppe Capoccia

«Esistono spazi per comprendere in quale modo la città non debba essere privata di un impianto adeguato al campionato che sta per partire». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia, a margine della festa dei Carabinieri, intervenendo sulla vicenda della mancata proroga per lo stadio Ezio Scida di Crotone che rischia di non fa giocare le gare del campionato di Serie B in città.

Al procuratore lo scorso 31 maggio - scrive l'Ansa - è giunta la risposta negativa sulla proroga da parte del Soprintendente archeologico della Calabria Mario Pagano, al quale il magistrato aveva inviato una richiesta di informazioni. «Ho scritto in modo delicato ed interrogativo - ha spiegato Capoccia - per sapere quale sorte deve avere la struttura nuova dello stadio. Visto che a luglio scade l’autorizzazione della Soprintendenza ho scritto a tutti i soggetti interessati allo stadio per conoscere le loro determinazioni: ora sta a loro decidere. Non ci sono strade chiuse.

Ognuno fa il suo, assume le sue decisioni, prende le sue responsabilità; certamente esistono spazi per comprendere in qual modo la città non debba essere privata di un impianto adeguato al campionato che sta per partire». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Ugo Pugliese. "Stiamo lavorando - ha detto - per arrivare ad una soluzione. Alcune notizie non rispondono alla realtà. Le interlocuzioni sono nate da tempo ed uno stadio non si fa dall’oggi al domani.

È chiaro che c'è massima attenzione su questa vicenda e che inizierà adesso una interlocuzione più completa con l’Fc Crotone e la Soprintendenza. Dovremmo parlare con il Ministero per capire gli spazi di intervento. Finché c'è luce vado avanti. Non è vero che non abbiamo fatto proposte. Anzi, stiamo facendo

proposte che non vengono accolte per problemi burocratici perché, ad esempio non c'è stato il trasferimento di una pec dal Ministero al Soprintendente e per questo il soprintendente ha affermato che non c'era alcuna proposta».