Furbetti del cartellino al Comune di Bova Marina: “sospesi” altri sette impiegati

Reggio Calabria Cronaca

Alla fine dello scorso mese di maggio avevano fatto scalpore il caso del Comune di Bova Marina, nel reggino, dove ben 22 dipendenti pubblici su un organico complessivo di 25 impiegati effettivi, erano stati beccati dalla Guardia di Finanza che gli contestava di essere dei cosiddetti “furbetti” del cartellino (LEGGI).

I presunti assenteisti erano stati tutti indagati e cinque di loro anche sospesi dall’attività lavorativa: stamani al numero dei dipendenti coinvolto se ne aggiungono altri sette ai quali i militari di Melito Porto Salvo hanno notificato un’ordinanza di interdizione dai pubblici uffici per periodi che vanno da una due mesi

Il provvedimento arriva a seguito degli interrogatori effettuati dal Gip Davide Lauro (che ha firmato le ordinanze di oggi): le ipotesi di reato contestate ai nuovi indagati sono quelle di false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge da parte di pubblici dipendenti, di truffa ai danni dell’ente comunale e dio interruzione di servizio pubblico.

Oltre agli accertamenti documentali sulle presenze giornaliere acquisiti presso il Comune, l’indagine si fonda sulle immagini acquisite all’interno e all’esterno dei locali del municipio tramite il monitoraggio visivo dell’orologio marcatempo per la rilevazione delle presenze giornaliere, e su un’accurata attività di osservazione, di pedinamento e di controllo eseguita dai finanzieri.

Gli inquirenti sottolineano come sia significativa la circostanza che ben 12 impiegati sui 22 indagati, in una struttura medio piccola come quella del comune di Bova Marina, siano stati raggiunti dai provvedimenti di interdizione.