Comitato: “inutili tre aeroporti senza corretta ripartizione dei passeggeri”
“La riapertura al traffico aereo nazionale dell’aeroporto di Crotone è motivo per noi di grande orgoglio e soddisfazione. Purtroppo, l’entusiasmo di queste notizie positive e di questi dati raccolti non cambiano la realtà e la situazione precaria del nostro scalo. Tra il “dire ed il fare” ci sono i tanti soldi “in volo” che certamente non atterreranno sull’aeroporto di Crotone-S. Anna. Il tempo trascorre inesorabilmente e la Sacal non rende pubblico ancora il suo piano industriale per il rilancio degli scali calabresi, avendo già archiviato quello con il quale aveva vinto il bando Enac”.
A manifestare preoccupazione per l’incertezza sul corretto funzionamento del servizio volitivo, è il Comitato Aeroporto Crotone.
“Una realtà aeroportuale quella calabrese che metterà in evidenza nelle prossime settimane con grande urgenza la necessità di una nuova aerostazione a Lamezia Terme dove nel periodo estivo si rischierà il collasso operativo. Inutile avere 3 aeroporti se il traffico passeggeri non viene ripartito in maniera ragionevole. La nuova aerostazione – precisa la nota degli attivisti - sarà catalizzatrice di capitali di Sacal e di finanziamenti regionali a scapito del piccolo aeroporto di Crotone che sempre più sarà lasciato solo al suo amaro destino. In questo contesto tra gioia e paura sopraggiungono come nella più bella delle fiabe18 paladini arrivano in soccorso non dei cittadini ma di Sacal che senza fiatare sui disservizi provocati volutamente ai passeggeri pochi giorni fa e senza chiedere altre garanzie concrete sul futuro dello scalo pitagorico finanziano la società lametina con 240mila euro”.
“Il Pitagora, nell’era di Sacal, raccoglie così per soli 4 mesi reali di attività di “Operazioni di Volo “come servizio ai cittadini 2 voli e circa 740mila euro. Circa 185mila euro al mese sarà il costo iniziale di questa infrastruttura; costi come unico gestore totalmente a carico dei cittadini crotonesi e calabresi, quindi è lecito affermare che questo “nuovo decollo “avviene con i soldi del territorio! Di fatto il vincitore del bando nazionale di gestione degli scali aeroportuali calabresi non investe nulla nello scalo pitagorico per far volare i cittadini di Crotone e di tutta la provincia” – si legge nella nota.
“Diciotto sindaci del crotonese continuano a fidarsi della Sacal nonostante tutto e con i nostri soldi vogliono partecipare allo sviluppo commerciale, di marketing e pubblicitario mentre non hanno mai proferito parola contro una vera e propria campagna pubblicitaria negativa messa in atto in questi ultimi mesi! Questo contributo economico quindi perde ogni significato e si trasforma in un vero e proprio regalo fatto al gestore unico aeroportuale! Ancora una volta i sindaci sono distanti dai cittadini, ancora una volta non viene fatto nulla di concreto per lottare contro le vere cause della nostra emarginazione e contro i veri responsabili dell’isolamento della nostra terra”!
“Purtroppo, i mesi trascorsi hanno dimostrato troppo spesso che la Sacal non è in grado di saper e voler gestire i tre scali calabresi – closa nota. Non era e non è pronta sia dal punto di vista organizzativo, finanziario ed operativo a svolgere questo ruolo! Invitiamo tutti alla prudenza ed a mantenere le cinture allacciate poiché nonostante ora ci sia un po' di sole sulla nostra rotta il temporale sui cieli di Crotone è già previsto per fine agosto, quando l’attività volativa per Pisa si interromperà. Pensiamo al presente ma agiamo per costruire il futuro. Crotone deve volare sempre”.