Reggio. Riunione tra Gom-amministrazione: esposte difficoltà del personale
Per garantire al meglio il diritto alla salute ed alle cure mediche per i cittadini, le Segreterie sindacali Aziendali del Gom, si sono rivolte al primo cittadino metropolitano nel tentativo di esporre al meglio le loro difficoltà.
Difficoltà dovute anche alla mancanza di comunicazione tra il personale medico e paramedico, che giornalmente operano tra le corsie a diretto contatto con i pazienti e le loro problematiche, e i vertici dell’Asp e dell’Azienda ospedaliera.
Erano presenti Pasquale Veneziano, Presidente dell’Ordine dei Medici; Natale Polimeni, Uil Medici; Domenico Caminiti, Fvm Smi; Nicola Loddo, Aroiemac; Gianluigi Scaffidi, Anaao Assomed; Domenico Barresi, il Snr e la Cisl; ognuno dei quali ha esposto problematiche e casi di ordinario disservizio vissuti sul campo.
Ad affiancare il Sindaco Falcomatà, Filippo Bova, delegato metropolitano alla Sanità e Valerio Misefari, delegato Comunale.
I rappresentanti sindacali hanno chiesto al sindaco Falcomatà un intervento in supporto, attraverso l'istituzione di un tavolo interistituzionale con l'obiettivo avviare un confronto dal quale fare scaturire le soluzioni alle problematiche esposte.
Una situazione ormai pronta al collasso, secondo quanto riferito dai rappresentanti sanitari, a causa di disservizi, cattiva gestione della rete metropolitana delle emergenze, carenza di personale, turni di riposo non garantiti, che mette a serio rischio la garanzia del mantenimento dei livelli essenziali di assitenza (Lea) nei confronti dei pazienti.
“Siamo qui perché tutti i tentativi preliminari sono falliti – hanno affermato i rappresentanti Gom – e oggi intendiamo mettere i rischi dei pazienti in primo piano”.
“In varie occasioni, come Città Metropolitana, abbiamo cercato di affrontare problemi inerenti la sanità, come quelli dei dializzati e dell’emergenza emorragica – sono state le parole del delegato Bova – e abbiamo una certa sensibilità nei confronti di argomento."
"Da medico e rappresentate istituzionale - ha dichiarato invece il consigliere Misefari - "sottolineo l’importanza di un tavolo come questo, volto a risolvere i problemi quotidiani di medici e pazienti”.
Il Sindaco Falcomatà ha dato immediata disponibilità alla convocazione del tavolo: "mi approccio all’argomento come Sindaco ma anche come utente - sono state le parole di Falcomatà. Non ci si può girare dall’altra parte quando si ascoltano questi problemi da parte di chi, come i medici, vive quotidianamente in trincea. È necessario far sedere tutti i responsabili attorno ad un tavolo per affrontare le oggettive difficoltà degli operatori sanitari, ai quali vanno garantite condizioni lavorative ottimali. Mi farò garante di un tavolo di concertazione, organizzando un incontro con Brancati e Benedetto, affinché tutte le problematiche riferite oggi possano essere prontamente risolte.
“La sanità calabrese vive uno dei momenti peggiori della sua storia. I tagli indiscriminati alle strutture convenzionate, le difficoltà emerse oggi, ci dicono una cosa soltanto: ai cittadini non è garantito il diritto alla salute e a curarsi nella loro città – closa. È questo il problema. Consentitemi una provocazione: si parla tanto di "pace fiscale", applichiamola al debito della sanità calabrese ed evitiamo continui tagli sulla pelle dei cittadini”.