Crotone. A regime il depuratore Comunale

Crotone Infrastrutture
Il depuratore di Crotone

Sono iniziate da ieri, lunedì 25 giugno, le operazioni di messa a regime definitiva dell’impianto di depurazione di Crotone. In pratica dopo il trattamento iniziale di grigliatura il materiale fognario viene inviato all’interno della altre sezioni di trattamento come l’identificazione, l’ossidazione e la sedimentazione dove avverrà la rimozione di tutte le sostanze organiche presenti nella fognatura.

Da circa un mese, poi, erano state avviate già alcune sezioni di trattamento del depuratore comunale. Trattamenti con i quali le fognature della città, pur non essendo effettivamente depurate, vengono grigliate (ripulite dai materiali grossolani, disinfettate con ipoclorito di sodio, prima di essere scaricate nel corpo ricettore).

“Considerato che il depuratore in questione è un impianto di fanghi attivi, ovvero che la depurazione avviene tramite biomassa formata da microorganismi e materia organica, che abbatte tutte le sostanze biodegradabili presenti in fognatura e che per formare tale biomassa sono necessari una sessantina di giorni, si ritiene che lo stesso impianto possa raggiungere la piena efficienza nel termine di questo periodo”, da sapere l’assessore ai lavori Pubblici Leo Pedace.

“Ovviamente al di là di questo primo importante risultato – aggiunge - l’amministrazione Pugliese ha una visione più ampia del sistema di depurazione tant’è che è prevista la dismissione dell’attuale impianto entro due anni, termine entro il quale tutta la fognatura sarà dirottata verso l’impianto di depurazione del Corap sito nella zona industriale, riteniamo che questo periodo residuo l’impianto comunale sia sufficiente per depurare il refluo prodotto dalla città di Crotone, anche in virtù del fatto che già tra qualche settimana saremo in grado di inviare il 30% dello stesso refluo all’impianto del Corap mettendo fine all’annoso problema della depurazione nella città di Crotone”.