Gare “aggiustate” per affidare gli appalti pubblici: arrestati imprenditori e amministratore pubblico
Un’altra storia di corruzione, di turbative di gare: procedure “aggiustate” per aggiudicare appalti pubblici che vanno dalla raccolta dei rifiuti, al servizio assistenza scolastica per diversamente abili, dal servizio di supporto all’Ufficio Tributi alla gestione delle mense scolastiche.
Su ciascuna gara o procedimento di scelta dei contraenti sono state ricostruite delle presunte condotte illecite che vedono coinvolti tanto soggetti pubblici quanto - ovviamente - privati.
Stamani il blitz: gli inquirenti non a caso hanno voluto chiamare questa operazione “Appalto Amico”. La Guardia di finanza di Scalea, coordinata dalla Procura di Paola, ha dato corso così all’esecuzione di alcune ordinande di custodia cautelare - tanto in carcere quanto ai domiciliari - nei confronti di tre persone, un pubblico amministratore e due imprenditori, accusati di corruzione e turbamento di gare pubbliche.
Contemporaneamente le fiamme gialle hanno effettuato varie perquisizioni e acquisizioni in diversi enti. Sotto la lente - appunto - la gestione di alcuni appalti pubblici a Buonvicino, Maierà e altri enti dell’Alto Tirreno Cosentino.
Al termine di articolate e complesse investigazioni, eseguite attraverso l’analisi di documentazione e lo svolgimento di indagini tecniche ed informatiche, si sarebbero accertate delle turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti.
I provvedimenti cautelari di oggi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore Capo Pierpaolo Bruni e dei Sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco.