Libri: 4ª giornata Xenia Book Fair a Reggio
Un giovedì ancora ricco di presenze per la quarta edizione di Xenia Book Fair, fiera del libro nazionale con tema l’accoglienza, organizzata dalla reggina Casa editrice Leonida di Domenico Polito, in collaborazione con Art Academy e l’Associazione culturale Anassilaos, presso il Parco della Mondialità di Gallico.
Primo appuntamento culturale con Giuseppe Notaro ed il suo nuovo racconto, dal titolo “Vivienne Lynch” che ha anche espresso una riflessione sul tema della fiera, l’accoglienza, invitando ad entrare in simbiosi con l’altro attraverso l’amore, comunicare per conoscere e ridurre le distanze.
A seguire, è intervenuta l’ospite d’onore della serata Chiara Ricci: da lei, invece, un’incitazione a viaggiare per superare ogni barriera entrando direttamente in contatto con le altre culture; essere curiosi e vedere ciò che accade con occhi aperti perché tutto può servire a capire e creare nuove storie; in tre parole chiave, per Chiara, accogliere è pazienza, altruismo e pazienza.
Altra autrice ospite del pomeriggio, Valeria Siclari: anche da parte sua un caloroso invito a viaggiare per scoprire l’altro, avere una mente più aperta e trovare, magari inaspettatamente, delle somiglianze; il diverso deve incuriosire piuttosto che impaurire e grazie a questa voglia di scoprire un’altra cultura, grazie alla capacità di immedesimarsi nell’altro, è possibile ampliare i propri orizzonti, crescere sia da un punto di vista culturale sia umano.
Subito dopo, si è tenuta la presentazione del libro “Umberto Zanotti Bianco tra l’Italia e la Russia”, con la partecipazione dell’autrice Laura Venniro.
Infine, la serata si è conclusa con il Prof. Francesco Arillotta che ha ricordato la passata accoglienza attuata da Reggio nei confronti degli stranieri, popoli che hanno donato molte conoscenze tuttora usate in città, dagli arabi ai catalani. Reggio, perciò, può definirsi storicamente cosmopolita, una città che ha saputo trasmettere a chi l’ha visitata la consapevolezza di essere ben accolto. Purtroppo, oggi mancano le condizioni per realizzare una piena integrazione e non la semplice convivenza in cui, comunque, ciascun popolo resta chiuso in sé; integrarsi vuol dire andare oltre le usanze di provenienza ed accettare quelle del Paese di arrivo, imparando a renderle anche proprie.
Durante tutte le giornate della fiera, gli incontri culturali sono intervallati da momenti dedicati alla poesia a cura dell’Associazione Anassilaos. Proseguono anche la mostra d’arte allestita da Art Academy presso la Sala Azzurra e la rassegna fotografica realizzata da Marco Costantino presso la Sala Giglio.