Omicidio sindacalista maliano, resta in carcere il presunto assassino
Resta in carcere Antonio Pontoriero, il 43enne di San Calogero accusato di aver ucciso con un colpo di fucile il 2 giugno scorso Soumaila Sacko, il migrante 29enne del Mali che dalla tendopoli di San Ferdinando si era portato in bicicletta insieme a due connazionali nell’area abbandonata dell’ex fornace per prelevare delle vecchie lamiere di ferro.
Il Tribunale del Riesame ha infatti confermato l’ordinanza del gip del Tribunale di Vibo, Gabriella Lupoli, respingendo l’istanza della difesa finalizzata alla scarcerazione e all’attenuazione della custodia cautelare.
Per il Riesame non ci sono elementi per non confermare la decisione del gip in ordine ad un omicidio definito come “grave”. La salma di Soumaila Sacko, migrante regolare ed attivista del sindacato Usb, nei giorni scorsi ha fatto rientro nel Mali dove è stato sepolto nel villaggio di famiglia.